Simone Fornara e Francesco Giudici sono due insegnanti elementari ticinesi. Sì, per un italiano la parlata ticinese è quella immortalata da Aldo, Giovanni e Giacomo (“Potevo rimanere offeso!”), È anche vero che la lingua parlata in Ticino presenta molti germanismi. Ma all’atto pratico l’educazione linguistica scolastica è la stessa degli italiani, e quindi è improbabile che chi legga questo agile libretto (Simone Fornara e Francesco Giudici, Giocare con le parole, Carocci 2015, pag. 110, € 12, ISBN 978-88-410-7661-1) si accorga della nazionalità degli autori. Il capitolo introduttivo di Fornara non dà molti spunti, anche perché cerca di teorizzare un’attività eminentemente pratica; si può insomma passare direttamente a quelli successivi, dove la ludolinguistica è messa all’opera con svariate attività per bambini di età variabili dall’inizio della primaria alle superiori. Per ogni esercizio viene indicata l’età più adatta, quindi non ci si può sbagliare. La risorsa è preziosissima per gli insegnanti, ma utile anche per chi ha voglia di giocare con le parole, appunto.