Ho scoperto solo in questi giorni questo post di BikeItalia che spiega come posizionarsi ai semafori quando si è in bicicletta. Tutte regole di buon senso, che sono applicate automaticamente da chiunque giri seriamente in bicicletta per la città e sia ancora vivo e vegeto (d’accordo, se volete questa è un’applicazione della probabilità bayesiana, ma non partiamo per la tangente). Peccato che tutte queste regole siano contro il codice della strada. Sì, anche quelle in cui ci si mette in coda dietro l’ultima auto restando al centro della corsia: il codice prevede infatti che la bicicletta stia sempre il più a destra possibile.
Detto in altri termini: non prendetevela proprio sempre con le bici: certi loro posizionamenti sono fatti per puro spirito di sopravvivenza. (Poi ne ho visti tanti altri che nascono da volontà di morire giovani, intendiamoci)
Sui comportamenti di chi vuole morire giovane: classico il ciclista che viaggia perennemente a cavallo della striscia bianca centrale e poi si lamenta che le macchine per sorpassarlo non gli passano a un metro e mezzo, ma gli fanno il pelo. Ma si renda conto, quel ciclista, che le macchine non possono andare fuori strada dall’altra parte per rispettare quella distanza: deve essere il primo a tenersi il più a destra possibile. Se si ostina a viaggiare in centro, poi eviti, almeno, di lamentarsi sulla “scorrettezza” degli automobilisti!