Il serbocroato è un’espressione politica. Il maresciallo Tito voleva mostrare che la Jugoslavia era una nazione unica, quindi aveva sentenziato che serbo e croato erano la stessa lingua, con l’unica differenza che il primo veniva scritto in cirillico e il secondo con l’alfabeto latino (un po’ esteso). Morto Tito e dissolta la Jugoslavia, le due lingue hanno immediatamente proclamato la loro indipendenza reciproca, anche se oggettivamente sono davvero molto simili.
Nel 2012 Marija Juza e Nikola Djurek pensarono a un modo per far leggere velocemente a un serbo un testo croato, e viceversa; il risultato fu Balkan Sans, una font in cui le lettere che si scrivono uguali nei due alfabeti sono alte e strette, mentre quelle che si scrivono diverse sono messe una in pila all’altra. C’è una versione con il cirillico in alto e una con il latino, ovvio.
L’idea è simpatica, e può anche aiutare chi sta imparando il cirillico a riconoscere le lettere; l’unica cosa che mi dispiace è che la font sia a pagamento.
Ultimo aggiornamento: 2017-05-24 21:36
Se non fosse a pagamento… non sarebbe né serbo né croato ;)
Da quelle parti si paga pure l’aria che si respira: che il Balkan Sans sia a pagamento non mi stupisce affatto.