Io capisco che Silvio B. oramai non ha più l’appeal di un tempo, e che al Fatto Quotidiano abbiano fatto un esame costi/benefici e deciso che era opportuno trovare un altro bersaglio, nella fattispecie Matteo R. Nulla di male, bisogna pur vendere.
Però mi fa un po’ specie sbattere in prima pagina l’intercettazione di una telefonata del Matteo al su’ babbo del 2 marzo scorso. Non riesco proprio a credere che Renzi figlio non sapesse che il telefono di Renzi padre potesse essere intercettato; e di per sé quello che appare sulla registrazione a me dà tanto l’aria di uno che si stia parando il culo ad usum giornalorum, consigliando al padre di dire tutta la verità. Quindi la domanda si sposta: quelli del Fatto sono tanto stupidi da pensare che i loro lettori non se ne accorgano, oppure sono abbastanza furbi da sapere che i loro lettori sono tanto stupidi da non accorgersene?
Ultimo aggiornamento: 2017-05-16 14:32
E, viceversa, il padre sapendo di essere intercettato (e pertanto pubblicato appena possibile) risponde come risponde e dice quello che dice in quella e altre telefonate? Umm, ma non è che c’è un difetto di logica?
Oppure l’esclusione della logica “tale padre…” porta a credere che uno sapesse, sospettasse e agisse in modo circospetto e cauto, mentre l’altro trattava apertamente i suoi tranquilli affari perché sinceramente certo del suo buon diritto?
Senza considerare che l’idea di obbligare ad informare il ministero in merito a qualsiasi attività investigativa è di… ma questa è un’altra storia.
sono due linee di difesa ben distinte, ovviamente. Il padre deve far vedere che lui fa cose assolutamente normali, visto che è lui a essere inquisito: il figlio, che inquisito non è, fa il bravo cittadino.
Il punto è che la linea del Fatto è “colpiamo il padre per incolpare il figlio”, non “colpiamo il padre perché è un criminale, ma le colpe dei padri non possono ricardere sui figli”.
Mah, mi aspetto che abbiano avvocati migliori di se stessi. Professionalmente e/o moralmente.
«Non riesco proprio a credere che Renzi figlio non sapesse che il telefono di Renzi padre potesse essere intercettato»
Questo però si può applicare a qualunque potente della Terra, eppure “ci cascano così spesso”… Tutti fessi?!
beh, no: è un bel po’ che Tiziano Renzi è sotto inchiesta, quindi la probabilità che fosse intercettato è molto maggiore di quella che sia intercettato chessò io.
Io non credo ci sia potentissimo non intercettato (e non vorrei essere nei panni degli “sbobinatori” [fossimo ancora nel mondo analogico]) però – e la cosa pare alquanto strana – alcuni di loro si son fatti fregare con intercettazioni!
Lo trovo molto strano…