Ho più o meno capito quale sarebbe la trama di questo libro (Robin Wyatt Dunn, 2Dee, John Ott 2017, pag. 481, ISBN 978194083093) ma non è stato per nulla facile. Le parti in cui la storia viene sviluppata sono poche e sparse; nel mezzo c’è una quantità di testo onirico (stream-of-consciousness, dicono gli altri commentatori che ne sanno di più), o forse no. Alcuni personaggi sono presentati in modo diverso in sezioni diverse del libro, e non sono riuscito a capire il perché. D’accordo che è il sequel di un altro suo libro, ho poi scoperto; ma non credo che avrei capito qualcosa in più anche se fosse stato il primo.
Ad ogni modo, il vero protagonista del libro non è John Dee, o il suo “figlio intelligenza artificiale”, o le due razze aliene che sono arrivate sulla Terra, ma la città di Los Angeles. Le scene in cui Dunn parla della città sono quelle che ho di gran lunga preferito. In definitiva, è un libro per persone che più che una storia ben sviluppata preferiscono un bombardamento di immagini.