Guardate, io posso anche accettare come ipotesi di lavoro che ci siano collusioni tra alcuni scafisti e alcune ONG che girano per il Mediterraneo. Il lavoro dei procuratori dovrebbe essere verificare ipotesi di reato e poi eventualmente rinviare a giudizio se ci sono fondati sospetti.
Ma se prendi le tue informazioni da Internet e non hai uno straccio di prova, perché mai ti metti a sbandierare ai quattro venti le tue idee – chiamarle ipotesi è davvero troppo – anziché fare indagini riservate e uscirtene fuori quando hai in mano qualcosa? Speri che l’intelligenza collettiva della Rete ti tiri fuori le prove, #ovviamentegratis?
Ultimo aggiornamento: 2017-05-04 09:43
Ho perso l’inizio e ora non ho capito perché hanno iniziato a parlarne tutti i media italiani contemporaneamente: il rapporto Frontex è di dicembre, l’intervista a Leggeri è di fine febbraio e già si diceva che gli italiani stavano indagando (ed è tutto già in rete dall’epoca).
Sarà che la giustizia ha tempi lunghi e che forse non arriverà mai nel fondo del mare, boh?
evidentemente ne parlano tutti adesso contemporaneamente perché sperano che CHI SA PARLI.
Mah, continuo a non capire. Chi è coinvolto ha già detto tutto da tempo e molto chiaramente.
Del resto, si è un esperto nuotatore dotato di adeguate protezioni e supervisione di un adulto, basta noleggiare due pedalò e provare a passare da uno all’altro in mezzo ad un tranquillo laghetto per avere un’idea chiarissima e precisa di ogni possibile aspetto della vicenda.
Tra l’altro non ho visto, al contrario di quello che commenta mestesso, che la questione sia trattata su un piano politico, cioè parlando di corridoi umanitari vs. eurofortezza o della strana ma frequente relazione tra democrazie e dittatori. Mi sembra che si resti sul piano marinaretto e di logistica del trasporto pendolari.
L’intento è puramente politico, non giudiziario. Sono convinto che scavando nelle amicizie del nostro salta fuori il link da cui proviene la sparata. Sappiamo già tutti quali movimenti e partiti hanno fatto l’endorsment, uno di questi ha imbeccato.
Voi continuate pure a credere che siano tutti dei cretini, ma guardate che è un teatrino a vostro danno.
In tutto ciò Unicef Italia ha preso la palla al balzo per farsi pubblicità gratis, grazie ad un SMM a dir poco imbarazzante, che coll’account ufficiale dell’ente su twitter sta trollando da giorni rispondendo arrogantemente a chiunque non lo incensi, spalleggiato dai soliti tristi figuri alla Luca Sofri e Diego Bianchi.
Motivo in piú per non dare una lira ad Unicef e continuare a darle ad enti benefici seri.