Stamattina ho sentito della diatriba sull’ordinanza della sindaca Appendino per la domenica senz’auto, ordinanza che non avrebbe permesso di far girare i carri funebri. Il mio primo pensiero è stato “ma di domenica mica si fanno funerali!” al che Anna mi ha subito zittito rammentandomi che non si fanno funerali cattolici, ma per un musulmano la cosa può essere diversa: e in effetti se non ricordo male il funerale per un islamico dovrebbe essere tenuto entro 24 ore dalla morte. Non so come funzionino effettivamente le cose, ma sicuramente ho peccato di pregiudizio.
Detto questo, l’articolo della Busiarda dice qualcosa di diverso, però. Ecco la citazione (grassetto nell’originale):
«Una querelle si è aperta ieri a proposito dei mezzi in dotazione alle imprese di pompe funebri, che chiedevano di estendere la deroga valida per i carri funebri anche agli altri mezzi di loro proprietà. Questo perché di domenica non si celebrano funerali (dunque niente carri) ma il personale delle onoranze funebri si deve muovere per trasportare attrezzature a casa dei defunti o nelle camere mortuarie degli ospedali.»
Le cose insomma sono ben diverse da quello che avevo sentito per radio. Quello che invece non cambia da una giunta all’altra è che l’opposizione si lamenta sempre a prescindere: stavolta è il capogruppo PD a cavalcare l’onda della protesta…
Ultimo aggiornamento: 2017-03-31 10:26
@ .mau.:
Maurizio in realtà i funerali (intesi come Messe esequiali) sono perfettamente leciti anche di domenica, per quanto riguarda la sola posizione della Chiesa cattolica, tranne che se la Messa esequiale si volesse celebrare nel Triduo sacro, nelle solennità di precetto e nelle domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua. Quindi ora che siamo in Quaresima non sarebbe legittima, ma nel Tempo Ordinario assolutamente sì.
Bisogna insomma distinguere:
– la Messa esequiale (con orazioni e letture proprie),
– il rito delle esequie (che può non avvenire all’interno di una messa, e che quindi è sempre lecito, essendo il divieto solo per determinati giorni e solo all’interno di una Messa esequiale),
{questi primi due indistintamente detti popolarmente “funerali”, non facendo granché caso generalmente la gente – dato anche il momento così triste – se venga contestualmente celebrata la messa o meno}
– la Messa dei defunti alla notizia della morte di una persona, o nel giorno della sepoltura definitiva[*], o nel primo anniversario, che invece ad esempio si può celebrare anche fra l’ottava di Natale (dunque anche nelle prime due domeniche di Natale, al contrario di quella esequiale), ma non il Mercoledì delle Ceneri o una feria della Settimana santa.
– le altre Messe per i defunti, o Messe «quotidiane», che possono essere celebrate nelle ferie del Tempo Ordinario.
[*] che per la Chiesa è un giorno successivo al funerale, per quelle persone che vengano sepolte provvisoriamente e successivamente la loro salma venga traslata nella tomba definitiva)