E se non ci sta?

Come vedete dalla foto, qui a Milano AMSA (l’azienda che si occupa tra l’altro dei rifiuti urbani) ha lanciato una campagna contro l’uso improprio dei cestini per la spazzatura, che vengono riempiti con la qualunque.

Ora non vorrei dire, ma ho come il sospetto che la gente butti nei cestini i rifiuti ingombranti perché non ha alcuna voglia di fare una raccolta differenziata, e AMSA non voglia i rifiuti ingombranti, oltre che perché occorre fare più passaggi per svuotare i cestini, perché quei rifiuti sono per definizione indifferenziati e pertanto abbassano la percentuale di differenziata. Tutto bene, ma perché mai questa gente dovrebbe essere intimidita o illuminata e cambiare le proprie abitudini?

9 pensieri su “E se non ci sta?

  1. mestesso

    Da qualche parte devi iniziare e questo tipo di problematiche le risolvi solo educando le persone. Quindi perché non iniziare (anche) da qui?

    1. .mau. Autore articolo

      E come starebbero educando? L’unica cosa che l’educabile trova scritto è «I CESTINI STRADALI SONO SOLO PER RIFIUTI DI PICCOLE DIMENSIONI», senza nessuna spiegazione del perché. Io questa non la chiamo educazione ma obbligo.

        1. .mau. Autore articolo

          Io non vedo nessun messaggio iconico.
          Detto in altro modo, io vedo solo un VIETATO LASCIARE RIFIUTI INGOMBRANTI.

          1. mestesso

            Delle volte mi sembra un dialogo surreale: ma se il disegno fa vedere pochi rifiuti che rendono inutilizzabile il cestino secondo te cosa vuol dire? Che e’ antiestetico?

          2. .mau. Autore articolo

            E secondo te chi butta i rifiuti ingombranti nel cestino non si è mai accorto che il cestino poi è inutilizzabile finché non vengono a svuotarlo? Confermo che questo dialogo mi pare del tutto surreale. Il mio punto è che una comunicazione di questo tipo non serve assolutamente a nulla, e sicuramente non serve a educare la gente.

          3. mestesso

            Non servira’ a redimere il riempitore di cestini, ma servira’ a sensibilizzare i futuri riempitori di cestini. Ed il mondo e’ molto piu’ incerto di quanto noi lo schematizziamo. Quello che sembra ovvio un giorno non lo e’ quello successivo. Quello che si autocensura “tanto non serve a niente” perde sempre una opportunita’ dato un tempo lungo a sufficienza.
            EOT

  2. mestesso

    ” Io questa non la chiamo educazione ma obbligo.”

    e scusami ma secondo te esiste una educazione priva di obblighi (morali)?

  3. Licia

    C’è anche un nome per descrivere chi fa un uso improprio dei cestini della spazzatura: sono i furbetti del sacchettino.

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