A vent’anni dall’ultima edizione cartacea, La Stampa ha deciso di passare una volta per tutte all’elettronico, aggiornando e rendendo liberamente scaricabile il proprio glossario di stile (Maurizio Molinari e Anna Masera (editor), Stile Stampa , La Stampa 2016, pag. 100, € 0, ISBN 9788865866597). Il glossario di stile è una specie di filigrana: serve infatti a unificare le grafie e le forme usate dalle varie persone che scrivono per un giornale o per una casa edtrice. Questo della Stampa è un po’ diverso da quelli cui ero abituato con le case editrici, perché comprende anche alcune note grammaticali generiche (su alcune delle quali non concordo: ma la grammatica italiana è spesso un terreno di lotta). La parte più divertente è leggere tra le righe e vedere far capolino tra i lemmi alcuni residui del passato (qualcuno si ricorda di chi fosse Mistinguett? Io non avevo proprio idea), il piemontesismo della Busiarda, e finanche la linea politica (specificare che la capitale di Israele è Gerusalemme aveva e ha un significato ben preciso). La digitalizzazione ha portato alcuni refusi, che ho provato a segnalare: chissà se verranno corretti, considerato che il bello degli ebook è che si aggiornano facili.
L’ho scaricato. Buon Anno!
Miglioramenti tipografici: non abilitato. Cominciamo bene… ;-)
Miglioramenti tipografici non è un css specifico?
Non so, in realtà non ho mai guardato “dentro”. Per me miglioramenti tipografici è “più spazio tra le righe”, sillabazione e forse i capolettera?
più spazio tra le righe e capilettera li fai con il CSS, appunto. Se vuoi, il problema è che i lettori epub non ti permettono di aggiungere un *tuo* CSS, come dovrebbe essere in un mondo perfetto dato che la C sta per Cascading (SS è Style Sheet).
Per la sillabazione, di per sé basta aggiungere qualche ­ (discretionary hyphen) in mezzo alle parole lunghe, e quello in effetti dovrebbe farlo l’autore. Dovrei decidermi di farlo anch’io con i miei ebook.