Sarà divertente leggere cosa Magister e amici diranno delle ultime esternazioni di papa Francesco, a partire da “Io credo che le intenzioni di Martin Lutero non fossero sbagliate: era un riformatore”.
Però la cosa divertente è che se il Lutero dei primi anni del Cinquecento, prima insomma dello scisma, fosse improvvisamente trasportato al giorno d’oggi ed entrasse in una chiesa cattolica e in una luterana, riconoscerebbe forse come “sua” la prima. Certo, poi le situazioni si incancrenirono e il risultato lo si vede – anche se in realtà i luterani, rispetto alle altre chiese evangeliche, sono teologicamente meno lontani. Il fatto è che gli orticelli sono sempre più comodi da gestire, e quindi non credo proprio che all’atto pratico a queste frasi seguirà qualcosa. Ma secondo me Domineddio apprezzerà lo stesso :-)
Ultimo aggiornamento: 2016-10-28 18:41
almeno non rischia di scatenare guerre di religione a ogni angolo. Comunque se non sbaglio don Angelini organizza delle messe cantate luterani o dei concerti dove cantano anche “la mia fortezza” di Lutero o cose del genere. Poi c’è una mia amica che dice che in S. Marco e S. Simpliciano uno entra cattolico ed esce luterano o musulmano perché fanno più ecumenismo che non pastorale vera e propria.. Ma che dire? Le vie del Signore sono imperscrutabili. :)
Un bel paraculo, prima o poi dirà che pure Lucifero dal suo punto di vista… un gesuita, falso come un gesuita.
Per i non addetti ai lavori, perché «se il Lutero dei primi anni del Cinquecento, prima insomma dello scisma, fosse improvvisamente trasportato al giorno d’oggi ed entrasse in una chiesa cattolica e in una luterana, riconoscerebbe forse come “sua” la prima.»?
La parte più teologica della riforma, compresa l’iconoclastia, è avvenuta dopo lo scisma. Prima di allora c’erano richieste di maggior vicinanza. Oggi troviamo messe cattoliche in lingua locale e con il sacerdote verso il popolo, ma sempre con la consacrazione. Vidi un pezzo di cerimonia luterana ad Oslo e ne ebbi una sensazione di straniamento..
La chicca di chi parla già di intercomunione è il “frutto” più bello di questo viaggio…
Pensare che non voleva neppure celebrar messa per i cattolici locali (naturalmente gli hanno fatto cambiare idea).