Ieri mattina, ai funerali di Dario Fo, è stata intonata Bella Ciao. Ora, è vero che mi dicono che nel 2010 Fo si iscrisse all’ANPI (grazie a Lopo e Fabs per la segnalazione!), ma è anche vero che durante la seconda guerra mondiale Fo era un volontario repubblichino.
Ora, cambiare idea è sempre lecito e a volte anche commendevole: non è certo mia intenzione prendermela con la buonanima per quanto fece in gioventù. Ma è possibile che nessuno si sia accorto che forse quello non era il brano più adatto per ricordarlo?
Ultimo aggiornamento: 2016-10-16 19:09
Non ha cambiato idea, ma casacca. Come tanti altri dal Duce a Stalin.
Forse. Però mi farebbe sorridere se a 90 mi rompessero le scatole per le idee di quando avevo 16-18 anni. In gioventù tutti coerenti con le idee di oggi?
@nicola: infatti non ho scritto nulla contro il suo cambio di idee.
Era: Oggi tutti coerenti con le idee di gioventù?
«Jacopo Fo ha detto sul palco che era stato suo padre a dargli indicazioni su come avrebbe dovuto essere il suo funerale […]»
@valepert: allora il mio mah è doppio.
Direi triplo…
Jacopo Fo oltre a Bella ciao ha voluto proclamare per ben due volte che lì in mezzo erano tutti “comunisti e atei”.
Ok, sull’atei non ci piove! Ma che Dario Fo fosse comunista negli ultimi anni della sua vita avrei seri dubbi, e probabilmente li avevano anche Di Maio e Di Battista lì presenti per onorare un sostenitore dei pentastellati…
io a 25 anni tra la Cina e il Tibet sceglievo la Cina. Oggi non scelgo nessuno dei due. La famiglia di Dario Fo ha subito anche una cosa atroce da parte dei fascisti.
@.mau.: lette le parole dell’arciprete del Duomo nonché presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Monsignor Gianantonio Borgonovo? Che ne pensi?
Ma come? Prima date il consenso eppoi parlate di “semiotica pericolosa”? Sta bella inguaiata la Chiesa di Milano… :(
Per i ventuno lettori: “La piazza, in effetti è di Milano, città laica e liberale. Ma il sagrato è del Duomo, cattedrale religiosa e al tempo stesso icona ambrosiana”
Insomma “funerale laico” è un nonsense come tanti di moda oggigiorno (femminicidio, omofobia…).
È stato opportuno correre questo rischio (che è in realtà certezza)? Boh!
Si barcamena tra un “non santifichiamolo per le sue sbertucciate dei testi sacri” e un “è un grande personaggio: meritava piazza del Duomo”, in perfetto ecclesialese politicamente corretto. Ma dopo tutto non ne esce troppo male. Che te ne pare?
mah, la mia lettura è di un certo qual cerchiobottismo. Non tanto prendersi il cadavere di Dario Fo – non sarebbe stato onestamente possibile – quanto far notare che persino nel suo caso la chiesa (e il cattolicesimo più in generale) continuano a rimanere nello sfondo.
Mi sembra che la cosa sia piú complessa. Fo ha spesso sostenuto di essere stato repubblichino ma in realtà di aver fatto il doppio gioco per i partigiani. Ora, secondo me occorre essere un fan sfegatatissimissimo di Fo per crederci, ma insomma, Fo non impersonava solo una tarda simpatia con l’ANPI, ma anche una presunta vicinanza sin dagli anni ’40.
(continuo a dire mah. Se ci fosse stata davvero una presunta vicinanza sin dagli anni ’40, come mai si sarebbe iscritto solo nel 2011?)