Se non ho capito male mentre stamattina ascoltavo la rassegna stampa di Radio Popolare, il cardinale Tauran ha cercato di minimizzare il più possibile l’omicidio del sacerdote francese avvenuto ieri. Comprendo le ragioni politiche dietro questa scelta, ma non posso non notare che l’assassinio è stato commesso in odium fidei, e che quindi padre Hamel è un martire, almeno per la chiesa cattolica. D’altra parte papa Francesco ha anche esplicitamente detto che l’arcivescovo Oscar Romero è stato martire due volte (la seconda per motivi tutti interni alla Chiesa…), tanto che ha fatto immediatamente partire la sua beatificazione proprio come martire.
Cosa farà in questo caso? Io personalmente credo che ci voglia un segnale forte, e che questo segnale possa essere dato in modo positivo e non negativo. Ma nel mondo di oggi ciò non è detto.
Ultimo aggiornamento: 2016-07-27 10:50
Con positivo, intendi far partire alla svelta il processo di riconoscimento come martire, giusto?
no, intendo dire che non è che sia riconosciuto come martire perché un sedicente affiliato all’ISIS (o anche semplicemente “un musulmano”) l’ha sgozzato, ma semplicemente perché è stato sgozzato in quanto prete. Se l’assassino fosse stato un cattolico fondamentalista che non sopportava che quel prete parlasse con gli imam, non ci sarebbe nulla di diverso.
Ora è chiaro. Ho chiesto perché nella tua notiziola – a mio parere – ti sei espresso in maniera un po’ criptica.
Beh, ma come puoi stabilire che sia stato ucciso in quanto prete? Bisognerebbe essere nella testa dell’assassino. O ritieni sufficiente il fatto che sia stata attaccata una chiesa? Ma allora potresti pensare che i morti di Nizza sono stati uccisi non in quanto cristiani, o in quanto occidentali, ma in quanto turisti!
beh, diciamo che se entri in una chiesa mentre il prete sta dicendo messa non ci sono troppi dubbi…