BikeMIa

bike-mia Oggi ho pranzato con Anna e i gemelli. Questo ha significato uscire dall’ufficio, prendere una BikeMI (mica ho voglia di tirare fuori la mia bici), pedalare e poi lasciarla nella stazione di arrivo. Quando sono arrivato ho visto – come da documentazione fotografica quivi allegata – che a qualcuno la bicicletta è piaciuta così tanto che ha tagliato (non saprei dire con cosa) il fermo e se l’è portata a casa.
Ora, non so quanti di voi abbiano mai usato quelle biciclette, ma vi garantisco che non è che siano poi così leggere e comode: e anche se fosse stata una bici elettrica, rimane il fatto che non puoi più caricare la batteria interna così semplicemente. E allora, perché rubarla?

Ultimo aggiornamento: 2016-06-17 16:05

4 pensieri su “BikeMIa

  1. Enrico

    Rimane il fatto che la civiltà in Italia è un concetto ormai perduto, con pochi baluardi che ancora – almeno a parole – dimostrano senso civico.
    Senza futuro

  2. enrico

    Ma a Milano siete avanti. Potete lasciare il mezzo in una rastrelliera diversa da quella di partenza? Da noi non ci sono ancora arrivati. Così le bici arrugginiscono e si sgonfiano tristi e desolate nei loro stalli.

    1. .mau. Autore articolo

      @enrico: la cosa ha un costo (i furgoni della ClearChannel che vanno su e giù a spostare bici) però ha un indubbio vantaggio. D’altra parte altrimenti dovresti trovare un modo per fermare la bici quando scendi per fare la tua commissione, no?

      1. enrico

        certo che costa; ma non prevedere la possibilità, comporta che nessuno utilizza il sistema; e allora il costo di sola istallazione è tutto uno spreco. Nel mio comune, composto di tre frazioni distanti 3-4 km sarebbe utilissimo; ma se non si può posteggiare la bici che nello stallo di partenza…

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