Ve lo dico subito: nella storia del prolungamento a due giornate delle elezioni amministrative io ho un interesse privato, perché mi terranno la scuola dei bimbi (e il centro estivo) chiuse per un giorno in più.
Ma anche se non fosse così, io sarei assolutamente contrario al decreto che a quanto pare verrà emanato oggi. Non me ne importa un fico secco se la gente fa il ponte del 2 giugno e quindi poverina non può andare a votare: se il problema era quello, potevano pensarci qualche mese prima e votare a maggio come hanno fatto in Trentino-Alto Adige. Non parliamo poi della paura che a ottobre, se si votasse in una sola giornata, il sì al referendum costituzionale rischierebbe di trovarsi in minoranza. A parte che ho dei forti dubbi sul fatto che al lunedì mattina vadano a votare tutti gli amichetti di Renzi, non puoi metterti a cambiare le carte in tavola solo perché i sondaggi ti dicono una cosa. La gente non va più a votare? Amen. Ci se ne faccia una ragione, e si provi a governare in maniera più incisiva, in modo che la gente ritorni ad avere voglia non dico di fare politica ma almeno di interessarsi. O si sta pensando a un sistema “Urne aperte a oltranza finché non arrivano abbastanza votanti”?
Aggiornamento: (18:50) Angelino mi ha ascoltato :-)
Ultimo aggiornamento: 2016-05-16 18:54
Applausi. Poi sarebbe anche ora di finirla con l’inciviltà di votare nelle scuole, ma di questo parliamo un’altra volta…
Applausi sia per .mau. che per Isa.
Un po’ come le offerte dei salottieri “scade improrogabilmente domenica” ma poi il lunedì mattina parte la nuova promozione sostanzialmente identica.