Ho iscritto i gemelli al centro estivo della scuola (e sarà divertente, perché è in capo al mondo e sarò costretto a portarli in macchina, riportare la macchina a casa, prendere la bici e andare in ufficio). L’iscrizione si fa online, ma il pagamento è solo tramite bollettino c/c. E fin qui passi.
Ho stampato i bollettini, che sono precompilati con i dati miei e dei bambini… ma non con la quota, quota che naturalmente è indicata nella mail con allegato il bollettino.
Ora, capisco che almeno in teoria qualcuno potrebbe aver cambiato idea e scegliere di mandare i figli al centro estivo per un periodo minore di quello previsto inizialmente, quindi un bollettino senza cifra indicata può essere utile. Ma costava così tanto spedire un PDF con due bollettini, quello standard e quello in bianco?
Ultimo aggiornamento: 2016-05-04 10:12
Ah, questo è interessante!
Credevo che i bollettini postali avessero, per complesse questioni di geometria iperbolica che non sto a capire, un formato assolutamente incompatibile con il formato A4 e che quindi non fosse possibile stamparli in casa.
Praticamente si tratta di una evoluzione dei sistemi di pagamento confrontabile con l’introduzione delle monete P2P!
visto come la tecnica supera le limitazioni iperboliche?
(è da anni che con l’INPS funziona così, tra l’altro)
Non si tratta di inibizioni iperboliche :-) a breve saranno anche disponibili le nuove specifiche per la stampa in proprio dei bollettini pdf che permetteranno ai clienti finali di scaricare un file e di stamparlo in autonomia su un A4. Per quanto riguarda i bollettini bianchi questi sono disponibili sia in cartaceo presso gli uffici postali in alternativa è possibile accedere al sito di Poste.it ed effettuare il pagamento online. Alcune amministrazione (per fortuna poche ed in diminuzione) hanno inibito la possibilità di pagare i bollettini online.
Sono stupefatto.
Tutti gli anni devo pagare la tassa di concessione governativa per i radioamatori (che con i suoi 5 euro e un numero calante di radioamatori credo che da sola paghi i migliori servizi pubblici che si possono avere per quella cifra) e sarebbe meraviglioso poter stampare il bollettino.
Argh! Ma deve essere il modello in 3 parti (anche se oramai lo restituiscono tutto)!
Mi sa che ci sono dei limiti iperbolici invalicabili!
lì non so che dirti.
Non c’è nessun limite tecnologico :-) La PA (in questo caso chi incassa la tassa di concessione) deve effettuare un piccolo sviluppo\integrazione per la generazione e pubblicazione di questi bollettini, In ogni caso la soluzione dovrebbe evolvere nel breve\medio termine grazie all’introduzione del nodo dei pagamenti (cfr. AgID http://www.agid.gov.it/agenda-digitale/pubblica-amministrazione/pagamenti-elettronici ).
Mah, speriamo. Mi pare che il punto di vista non sia affatto quello “lo stato non rompe le scatole ai cittadini” che auspicherei.
Comunque se un giorno sarà possibile pagare in una sola rata i 10 anni di bollettini o automatizzare il lavoro amanuense o domiciliare il pagamento come e dove mi fa comodo ne sarei già contento.
Però sapendo che queste sono belle soluzioni tecnologiche ad un problema che potrebbe anche non esistere per nulla se, una volta tanto, il cervellino elettronico non fosse usato per fare meglio le stesse cretinate di prima.
5 euro? A quando risale la legge che ha fissato la cifra?
A Marconi!
A parte gli scherzi è vero che risalgono a Marconi alcuni dei “privilegi” dei radioamatori, tipo il fatto che puoi installare l’antenna sul tetto condominiale. Sarebbe normale ovunque ma in una nazione come l’Italia questo “privilegio” dipende davvero solo ed esclusivamente dalla storia della radio.
La cifra credo che risalga alla tassa sul possesso dell’apparecchio radio (ricevente) ed è rimasta circa la stessa quando si è passati alla formula della concessione governativa.
Per quanto riguarda i bollettini bianchi questi sono disponibili sia in cartaceo presso gli uffici postali in alternativa è possibile accedere al sito di Poste.it ed effettuare il pagamento online. Alcune amministrazione (per fortuna poche ed in diminuzione) hanno inibito la possibilità di pagare i bollettini online.