Stamattina alle 8:30 due moto della polizia locale – la targa di una era YA1408, non sono riuscito a prendere quella della seconda – si sono fatte tutta la pista ciclabile di viale Marche da piazzale Maciachini almeno a viale Zara.
Stavano sicuramente andando a reprimere un reato commesso da qualche parte, immaginerete voi. Mah. Non avevano sirene spiegate, e non stavano nemmeno andando troppo veloci, nemmeno rispetto a me che stavo arrancando con una bicicletta di BikeMi. Semplicemente, loro Potevano.
Almeno ho imparato una cosa: è inutile prendersela con gli stronzi in moto che se ne strafregano della pista ciclabile. Quella gentaglia ha un esempio sicuramente valido.
Ultimo aggiornamento: 2016-02-25 11:02
Beh! Mi ha fatto ricordare un episodio risalente all’inizio del millennio. A volte andavo a scuola con i mezzi pubblici: fermata dell’autobus davanti ad un bar pasticceria, marciapiede ampio lastricato con autobloccanti che si allargava sotto la pensilina, con tanto di pista gommata per le carozzelle e sedili per l’attesa; parcheggi a pettine ai lati. Spesso, mentre cedevo alla mia golosità, arrivava una volante che sostava al posto degli’autobus, costringendo i medesimi a fermarsi in mezzo alla strada bloccando il, fortunatamente scarso, traffico. Due poliziotti scendevano dalla volante per farsi un caffè.
Una mattina (pioveva copiosamente) segnalai ai due signori l’inopportunità del loro comportamento e questi mi spiegarono che dovevano lasciare l’auto vicina, per poter ascoltare eventuali chiamate alla radio di bordo. Dopo un’occhiataccia, uno dei due uscì e sposto la macchina… parzialmente sul marciapiede, fra la pensilina ed il primo stallo dei parcheggi.
Ciao