Nella notte tra sabato e domenica, causa gatta vomitante, non riuscivo a prendere sonno e così mi sono ridotto a leggere sul tablet la colonnina infame di Repubblica, scoprendo che era morta la pornostar Barbarella (che la terra le sia lieve). Il “piccolo” problema è che la fotogallery iniziava con “E’ morta a 52 anni la pornodiva Barbarella, al secolo Virna Aloisio Bonino. A darne la notizia, la seconda data di Wikipedia (28 maggio 1963 – 3 dicembre 2015)”, e io sono sobbalzato. Sono andato a vedere la voce di Wikipedia: la fonte per la morte di Barbarella è… l’articolo di Wikipedia. A questo punto, ho controllato quando era stata inserita la data della morte: è avvenuto il 21 dicembre scorso, da parte di un anonimo che ha compiuto solo e unicamente quella modifica all’enciclopedia. Modifica che si sarebbe dovuta cancellare immediatamente perché senza fonti: ma evidentemente non c’è più così tanto interesse per le pornodive degli anni ’90 – tanto per dire, il sito ufficiale indicato (http://missbarbarella.com/) non esiste più e bisogna andare qui – e così la presunta data della morte è rimasta e ora è stata ufficializzata dalla stampa.
Per la cronaca, ora il testo è diverso, visto che recita “A darne la notizia, su Facebook, le ex colleghe Ilona Staller, meglio nota come “Cicciolina” e Jessica Rizzo.”>; ma io ho lo screenshot. Ma il mistero resta fitto lo stesso, perché se vedete
il post di Ilona Staller è datato 22 gennaio, quindi prima della fotogallery di Repubblica ma un mese dopo l’aggiunta della data di morte su Wikipedia e un mese e mezzo dopo la morte: per quanto ne possiamo sapere, Cicciolina era per caso andata a vedere la voce su Wikipedia, ha letto della morte della sua amica e ha giustamente pensato di scriverne un ricordo… oppure potete credere al Messaggero che scrive «Poi, lo scorso dicembre, un fugace sms ricevuto da Ilona Staller in cui il compagno di Barbarella la avvisava del ricovero d’urgenza dell’ex collega, ma senza le indicazioni dell’ospedale.». A questo punto crederei davvero più all’anonimo compagno dell’attrice che abbia voluto farlo sapere: ma in ogni caso quella segnalazione come fonte non può valere.
Qualche anno fa, lo sport preferito da molti giornali era segnalare come Wikipedia avesse scritto una bufala, indicando che una qualche persona era morta mentre era viva e vegeta. Ho sempre avuto qualche dubbio su come un giornalista fosse così fortunato da accorgersi della modifica fatta da un anonimo alla voce nei due minuti prima che qualcuno rimettesse le cose a posto: ma in fin dei conti l’enciclopedia rimaneva affidabile. Ora invece sembra che arrivi la tendenza a considerare Wikipedia fonte primaria… e questo è pericolosissimo. Wikipedia non può essere fonte primaria: a parte che è contro i cinque pilastri dell’enciclopedia, rovinerebbe del tutto la ricerca dell’affidabilità, che è il suo compito assieme a quello della raccolta della conoscenza.
Non resta che aspettare un giallo dove un editor della tale enciclopia fa avverare “a forza” i fatti che inserisce. Dopodiché la relazione tra wikipedia e giornalismo sarà davero matura.
Secondo me se lo scrivi un editore lo trovi!
…Piccolo spazio pubblicitario…
Puoi provare a scriverlo su http://www.theincipit.com e vedere l’effetto che fa
… fine spazio pubblicitario …
Forse il compagno di cui sopra non aveva voglia di diramare necrologi e quindi ha pensato bene di risparmiarsi la fatica e scrivere la notizia direttamente nella voce di Wikipedia? Oppure la notizia della propria morte le ha fatto venire un infarto, quello sí che sarebbe antipatico.
dopo diciotto giorni?
Perché la pagina non ha un [senza fonte] o qualcosa del genere ora? Neanche la pagina di discussione parla di questa cosa.
Perché purtroppo la fonte c’è (nel senso del post della Staller). Sulla pagina di discussione hai ragione.