La distruzione del Colosseo 2

Scusate se ritorno sul fatto, ma questo articolo del Corriere mi ha fatto cascare le braccia. Non solo per l’erroraccio nell’indicare la fine dell’assemblea alle 23 e non alle 11 (o per usare “guardian” come traduzione di “custode”. Io, che l’inglese non lo parlo, avrei scelto “keeper” o “warden”, probabilmente sbagliando lo stesso, ma mi aspetterei che qualche anglofono lì ci sia.

Il punto è nel testo dell’articolo, che scrve «Eppure il personale di custodia del Colosseo è incorso nel clamoroso errore:». Pensateci: chi è che deve mettere avvisi? I lavoratori o i manager? Che ne direste se qualcuno segnalasse con lo spray le buche stradali e ci si lamentasse per la modalità scelta? Sarebbe stato lui a fare le buche? Lascio ai miei ventun lettori decidere se la redazione romana del Corriere ha scelto apposta di dare la colpa del cartello a chi quel cartello non avrebbe dovuto metterlo, e vi segnalo un articolo più serio.

Ultimo aggiornamento: 2015-09-19 21:17

3 pensieri su “La distruzione del Colosseo 2

  1. Carlo Caruso

    Ho letto l’articolo che hai indicato. Troppo ragionato . Per come la vedo io tutta la politica negli ultimi anni naviga vista e ha paura di essere “attaccata “. L’articolo gli attribuisce una visione che nessuno ha. Fosse stato un problema economico se ne sarebbero sbattuti . Non fossero successi casi come Pompei e altri simili nell’ultimo anno non avrebbero fatto niente.

    1. .mau. Autore articolo

      non so. Renzi è molto attento all’immagine, e più immagine del Colosseo che puoi avere? Se mi dici che questo però non è un altro chiodo sulla tomba delle pretese dei lavoratori, allora posso essere più d’accordo con te. (Io resto sempre basito invece del fatto che ci sia gente convinta che sia il sindacato a doversi interfacciare con gli utenti di un servizio, quello sì)

      1. Carlo Caruso

        Quello che volevo dire. Attenta all’immagine del momento e basta. I diritti dei lavoratori penso siano un danno collaterale

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