Stamattina un conoscente del mio amico vb ha scritto sulla sua bacheca Facebook, lamentandosi per un articolo dal titolo «EXPO 2015 – apre il padiglione Pokémon ma la scritta è sbagliata: turisti giapponesi infuriati si danno al vandalismo», con campeggiante la figura di un cartellone con su scritto “Pochemonn”. Il suo messaggio iniziava con «Ormai non mi stupisco più di niente. Noi laureati in Lingue siamo visti solo come degli inutili…. E poi questi sono i risultati, enormi figure di m…… » (Non metto nomi e link perché non mi interessa parlare delle singole persone).
Il buon Bertola ha subito saggiamente commentato «Ma dai, ma è un’evidente photoshoppata…». Ma anche se la photoshoppata non fosse stata evidente, sarebbe bastato aprire il post e vedere dopo il testo che era stato inserito nelle categorie “Cronaca • Freddure”. Insomma, il lavoro di decodifica da compiere era proprio minuscolo. Eppure non solo c’è stato quell’intervento, ma ci sono anche stati altri commenti – dopo che l’arcano era stato svelato – di questo tono: «massa di imbecilli ignoranti ci facciamo ridere sempre dietro….per fortuna all’estero siamo sempre ben visti come lavoratori…» «cosa si lamentano? hanno la scritta…erano in ritardo è già tanto che l’abbiano messa…povera Italia».
Io capisco che scrivere ormai non è così difficile, ma è proprio vietato leggere e far partire il neurone prima di farlo? Più passa il tempo più questa gente mi fa paura.
Ultimo aggiornamento: 2015-05-13 16:48