Oggi parlano tutti della requisitoria del PM Maria Navarro nel processo per il naufragio della Costa Concordia, soprattutto per l’appellativo “incauto idiota” appioppato al comandante Schettino. Sul mio socialino preferito mi hanno spiegato che le definizioni precedenti (“abile idiota” e “incauto ottimista”) sono formule giuridiche standard; resto comunque perplesso dalla crasi fatta dal pubblico ministero.
Ma Roberto Lucchetti mi ha fatto notare come nella requisitoria ci sia una frase ancora più sconcertante, almeno per chi ha un minimo di formazione matematica: «menzogne paradossali, il rapporto tra Schettino e la verità non appartiene a geometrie euclidee». Si apre ora il concorso “da’ un senso a quella frase”. Inizio io con un paio di esegesi:
– Quando Schettino si trova in una data situazione, per lui è possibile affermare più di una verità che va in parallelo ai fatti.
– Schettino era convinto che la somma degli angoli di un triangolo fosse molto minore di 180 gradi, e quindi ha sbagliato manovra.
Ultimo aggiornamento: 2015-01-26 16:34
Siamo il paese delle “convergenze parallele”, bisogna tenerne conto.
La mia esegesi:
I rapporti euclidei sono “veri”, ovvero hanno teoremi matematici a dimostrarli. Il rapporto fra Schettino e la Verità è quanto meno problematico.
Comunque: “Dio lo perdoni, noi non possiamo” mi sembra inutilmente e inopportunamente vessatorio.
Trovo preoccupante che un PM metta Dio (ed il valore cristiano del perdono) in una requisitoria proprio quando essendo Lui un rappresentante della legge (terrena) sia tenuto ad osservare i propri regolamenti (ed ignorare quelli religiosi).
Non è quindi inutile e/o vessatorio, ma dannoso per sé e per gli altri.
(forse è un fan dei film di Bud Spencer e Terence Hill?)
tecnicamente, infatti, il PM ha detto che lui applica la legge degli uomini e non quella divina. Su questo non posso dargli torto.
Tecnicamente a me sembra un messaggio neanche tanto velato all’imputato ed al giudice…cmq la religione deve sempre stare fuori dai tribunali anche se usata fra gente scafatissima come i professionisti del Foro. già ci sono tante cose che condizioneranno il verdetto, manca solo Dio…
@nicola: insomma peggio di quanto pensassi?
Schettino deve aver sbagliato teorema (euclideo) quando si è incagliato… :-) Forse il PM voleva dire questo. :-D
Su un piano non euclideo, come il mediterraneo, la verità e lassoluzione stanno dalla parte di schettino. Dio lo perdoni, noi non possiamo perché il fatto non sussiste nel campo dei reali. Bho, penso solo io che usare dei magistrati capaci di formulare frasi di senso compiuto ridurrebbe i tempi dei processi?
O forse voleva dire che Schettino, a differenza dei Gesuiti, non cercava un centro di gravità permanente.
Pingback: Carnevale della Matematica #82 - Rudi Matematici - Blog - Le Scienze