Sul dorso milanese del Corsera di oggi c’è un articolo che lamenta il buco nelle casse comunali dovuto alle rette non pagate a MilanoRistorazione per la refezione scolastica: il titolo è “Mense, cinque milioni di rette non pagate” (e qua da buon grammarnazi ho avuto un sussulto: avrebbero dovuto scrivere “Mense, rette non pagate per cinque milioni”) e catenaccio “Il cinquanta per cento degli insolventi sono cittadini nella fascia alta di reddito. «Furbetti e difficoltà burocratiche»”.
Naturalmente chi legge tutto l’articolo scopre che non è necessariamente vero che sono i “ricconi” a essere dei furbetti, ammesso che un ISEE di 27000 euro annui ti faccia diventare riccone. Banalmente, in quella categoria che paga il servizio a prezzo pieno ci sono tutti quelli che non hanno presentato l’ISEE: gente come me per cui tanto sarebbe stata una perdita di tempo, ma anche famiglie non italiane che non hanno capito che dovevano portarlo, e avrebbero pagato molto di meno. Se volete, chi ci guadagna sono quelli come me: se i conti di MilanoRistorazione sono fatti sulle rette teoriche, avere più gente a retta piena fa abbassare il totale, lasciando che sia il comune (cioè tutti) ad appianare il buco.
Quello che mi chiedo è: non sarebbe più semplice rendere obbligatoria la presentazione dell’ISEE o almeno di un’autodichiarazione nei casi come il mio in cui è comunque più alto? A questo punto magari è più facile spiegare la necessità di farlo…
Ultimo aggiornamento: 2014-09-22 13:02
No, per esperienza, c’è chi non è in grado di presentare un ISEE per i più svariati motivi (ho visto diversi casi di studenti universitari con i genitori in lite non in grado di avere i redditi di uno di questi, al punto di finire per pagare il massimo per continuare).
sarebbe molto più semplice abolire del tutto l’ISEE, far pagare a tutti la stessa cifra e fornire un unico sussidio sotto forma di denaro e non di bouquet di sconti (con le relative, enormi , deformazioni).
Mi associo a wilson e trovo raccapricciante che per semplificare uno debba fare qualcosa in più…
Trattandosi di PA, una cosa la si potrebbe benissimo fare: se io cittadino chiedo un servizio opzionale alla PA (come le mense per le scuole) all’atto dell’iscrizione dò il consenso esplicito affinché l’ufficio preposto abbia accesso ai miei dati alla Agenzia delle Entrate e che facciano tutto loro. Questa sarebbe semplicità!
PS: tanta, tantissima gente (compreso i genitori di un compagno di mio figlio) hanno fior di proprietà varie, SUV, etc ma NON sono in retta massima. alias l’ISEE è molto basso. Motivo? Le proprietà sono intestate ad altri, ma l’usufrutto no. Illegale, ma usatissimo.
se è per quello, l’agenzia delle entrate non ha nemmeno tutti i dati per calcolare l’ISEE, che è nato proprio per cercare di equilibrare i valori delle dichiarazioni dei redditi. Che poi non ci riesca è un altro conto.
Che non ci riesca non è un altro conto, è sostanziale: è un adempimento in più, con un sacco di complicazioni tecniche ed etiche (perché i membri di un nucleo famigliare devono essere obbligati per legge a rivelarsi a vicenda la situazione economica personale?); per giustificarne l’introduzione deve come minimo raggiungere il proprio obiettivo.
Se introduco l’obbligo di andare in bici vestito di grigio per ridurre gli incidenti non posso poi dire “è un altro conto” quando mi vieni a prendere col forcone perché così sei ancora meno visibile ;)
Oltretutto è proprio sbagliato il concetto: il valore economico di uno stesso isee (la somma degli sconti) è diverso da famiglia a famiglia in modo in gran parte aleatorio e per alcuni è così alto da rendere conveniente avere un reddito minore (o evitare di risparmiare, quando un risparmio x comporta un salto di fascia con un costo totale > x, tanto vale giocarli al lotto, ché paga lo stato).
A mia saputa l’ISEE è nato come recepimento di una direttiva UE in materia…in realtà tutte le informazioni le hanno già, ma in posti separati e non hanno nessuna voglia di armonizzarli (ovviamente per dare una mano agli evasori, è fatto tutto apposta).
E’ tutta una farsa, credimi.
Aggiungo giusto per mio divertimento personale che nella classe di materna di mio figlio l’anno scorso (ora è alla prima elementare) su 24 alunni quattro (4) pagavano la retta piena, una decina in gratuità ed il resto il resto…
ps: piccolo OT sul perché la componente patrimoniale dell’ISEE (e forse qualsiasi patrimoniale) sia orribilmente sbagliata: http://www.shockdom.com/webcomics/eriadan/2012/09/10/dubbi-amletici/