Sapevo che il suo era un nome d’arte, ma sapevo perfettamente chi era, come penso la maggior parte delle persone che abbia avuto tra le mani un numero del Vernacoliere. Il modo serissimo con cui spiegava le più incredibili espressioni labroniche mostrava la sua cultura: per me era una lettura obbligata, anche se delle frasi in livornese mi importava il giusto e l’onesto…
Ultimo aggiornamento: 2014-09-07 19:43