Questa primavera ero stato invitato a un incontro con Giulio Giorello e Simone Regazzoni in occasione dell’uscita di un loro libro (non insieme, uno ciascuno…) Visto che Regazzoni come oratore era molto vivace ho pensato che avrei potuto sfruttare il soggiorno estivo al mare per leggere la sua opera (Simone Regazzoni, Abyss, Longanesi 2014, pag. 397, € 14,90, ISBN 978-88-304-3835-4), che non è un saggio come i suoi libri precedenti ma un romanzo d’avventura; roba più leggera, insomma.
Il mio unico problema è che io non leggo questo dipo di romanzi – tanto per dire, non ho mai toccato Il Codice Da Vinci e quindi non sono ben sicuro di che cosa posso dire al riguardo; questa insomma è una recensione più sintattica che semantica. Così ad occhio i topoi del genere sono tutti rispettati; ovviamente il fatto che il protagonista sia un professore universitario di filosofia non è certo un problema, come non lo è nemmeno la quantità di punti in cui bisogna sospendere l’incredulità: diciamo che è roba che ci si aspetta in questi libri. Immagino che anche lo stile di scrittura, con frasi molto brevi e spezzate, sia anche tipico del genere; posso assicurare che il libro scorre bene e si legge velocemente, il che è positivo. Dal lato negativo, però, segnalo un ricorso un po’ esagerato alle frasi clichè del genere e una scena – quella dell’attacco cracker alla NSA – che è tutto tranne che realistica. (Il guaio è che vorrebbe esserlo; altrimenti non ci sarebbe stato nessun problema). Anche l’editor vreso la fine si dev’essere rilassato parecchio, con un “sono passati cinque anni” quando di anni ne erano passati solo due e un mondo con un’atmosfera simile a quella terrestre con il 29% di ossigeno e il 77% di azoto che superano di botto il 100%. Insomma, una lettura proprio estiva :-)
Ultimo aggiornamento: 2014-09-07 22:40
È un libro che non avrebbe mai attratto il mio interesse ma, grazie a questa nota, se e quando lo vedrò in libreria lo eviterò con positiva soddisfazione.