ATM e la santificazione dei papi

Marco Mazzei segnala su Facebook come ATM abbia inaugurato una “emissione speciale” di biglietti celebranti la prossima canonizzazione dei papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.

Io non ho nulla contro la loro canonizzazione (ci mancherebbe altro) e non ho nemmeno nulla contro questi biglietti celebrativi, il cui costo marginale è virtualmente nullo – basta che qualcuno programmi la parte da stampare. Però un dubbio in effetti mi è rimasto: perché mai Milano dovrebbe celebrare questa canonizzazione sui biglietti del tram? Avrebbe avuto senso per esempio a Bergamo, essendo stato Roncalli un bergamasco. Avrebbe avuto senso a Roma, visto che la canonizzazione è là. Ma qua a Milano non riesco proprio a trovare alcun motivo. Tanto per dire, se tra due anni facessero un’emissione speciale “Milano per i novant’anni della Regina Elisabetta II d’Inghilterra” il problema sarebbe esattamente lo stesso, mentre se adesso facessero un’emissione con la silhouette di un cestista e la scritta “Final Four 2014” (Milano ospiterà la fase finale della coppa europea di basket, per la cronaca) non ci troverei nulla di male, così come non troverei nulla di male in un’emissione per la beatificazione del cardinal Martini. Ma perché questa emissione?

Ultimo aggiornamento: 2014-04-24 23:29

4 pensieri su “ATM e la santificazione dei papi

  1. Bubbo Bubboni

    Io, che sono tra quelli per cui hanno ritenuto che era meglio una “bicicletta” di papi che metterne uno solo che magari attirava delle critiche troppo documentate, credo di saperlo.

    Nei giorni precedenti al funerale del tale papa i trasporti pubblici di Roma funzionarono in un modo che aveva del miracoloso: corse frequenti, assistenza per chi ha difficoltà di movimento, estensione degli orari, ecc. Il tutto in una realtà dove la vita di ogni singolo cittadino (compresi quelli in auto e i “parenti”) è fortissimamente condizionata dalla “”gestione”” del trasporto pubblico.

    Credo che si fosse stabilito un livello di servizio tale che, ad anni di distanza, qualsiasi altra città deve comunque ricordare e celebrare perché mai si era visto e mai più di vedrà. Salvo miracoli.

  2. un cattolico

    @.mau.:
    «Avrebbe avuto senso a Roma, visto che la canonizzazione è là.»
    Non solo avrebbe avuto senso, ma l’hanno anche fatto!
    Special Edition Papa Bit.

    @Bubbo Bubboni:
    «Io, che sono tra quelli per cui hanno ritenuto che era meglio una “bicicletta” di papi che metterne uno solo che magari attirava delle critiche troppo documentate»

    Beatificare/canonizzare un papa (o meglio proclamare la beatitudine/la santità di un papa) non significa né beatificarne/canonizzarne il pontificato (sebbene la beatificazione/canonizzazione sia del papa con il suo nome da papa e non da battezzato), né beatificarne/canonizzarne tutte le gesta. Semplicemente significa proclamare che la sua vita è talmente ben riuscita, nel suo esito finale, che abbiamo già la certezza della sua beatitudine, che sia per un miracolo (due per un santo, e il secondo avvenuto dopo la beatificazione) o per martirio in odium fidei (“semplicemente” si fa per dire, chiaramente!).

    1. .mau. Autore articolo

      @un cattolico: salvo eccezioni, naturalmente. Il secondo miracolo per papa Giovanni XXIII non c’è (rectius, non c’è alcun miracolo riconosciuto), come fa (malignamente, al suo solito) notare Sandro Magister.

      1. un cattolico

        @.mau.: Vero!

        Dell’analisi di Magister, in larga parte condivisibile, non apprezzo solo la parte riguardante la CEI: colla CEI il Papa tutto ha dimostrato fuorché di essere un papa re. Perché “per privilegio” CEI – come si usa dire – il suo Presidente è stato da sempre (credo!) scelto dal Papa in persona anziché per elezione. Il Papa aveva chiesto alla CEI di comportarsi come tutte le altre Conferenze Episcopali, cioè scegliendoselo democraticamente. Ma nella CEI è tale la foga di potere di alcuni vescovi che il Papa ha dovuto rinunciare al proposito democratico e ugualitario (tra Conferenze Episcopali) e continuerà a far da sé…

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