Oggi pomeriggio Corriere e Repubblica online hanno subito messo come prima notizia il crollo dell’edificio ad Harlem. Io, per non sapere né leggere né scrivere, sono andato sul sito del New York Times a vedere se ne parlava. In effetti in fondo alla prima pagina, tra le “other news”, c’era una righetta che puntava a un articolo interno.
Però la riga era la prima delle tre “other news”.
Ultimo aggiornamento: 2014-03-12 21:00
L’avevo notato e twittato anche io, alle 15.58 di oggi! https://twitter.com/eleinads/status/443762992271089664
…veramente paradossale: in Italia sembrava un nuovo 11 settembre e nel nyt era una micro-notizia!
Arrivata a casa a TG iniziato, stasera, vedo il collegamento da NY della Botteri. Penso cinicamente che in Italia di notizie così ce n’è almeno una al mese. L’ultima casa crollata mi pare fosse a Moncalieri qualche giorno fa.
Questo che tu vedi succede sempre, credo anche per evidenti motivi: la CNN o il NYT non può non andarci con i piedi di piombo.
Sai, nel dubbio che possa successivamente rivelarsi come il risultato di un attentato, non vogliono perdere l’occasione di essere tra i primi a parlarne: immagino che tra i giornalisti serpeggi sempre questa preoccupazione di lasciarsi sfuggire LA notizia! Se unisci questo atteggiamento al servilismo tipico degli italiani verso gli USA, ecco spiegato il fatto.
Il NYT non ne parla, perché la sua proprietà fa parte del complotto di elite internazionali che controllano media, governi e banche.
Dovreste ringraziare piuttosto la Botteri, che coraggiosamente e certamente con grave rischio personale ci garantisce uno spiraglio sulla verità, che altri vorrebbero offuscare.
Il New York Times, inoltre, ha un taglio molto internazionale. Già il Post (http://nypost.com) dà più spazio alla notizia.
Rimane il fatto che in Italia una testata come il NYT non avrebbe mercato…
@Ivo: evidentemente Corriere e Repubblica hanno un taglio più internazionale del NYT :-)
@Paolo: Beh, non mi sarei aspettato strilli alla News of the World (o anche USA Today, per dire) e naturalmente non mi sarei aspettato nemmeno accenni a possibili casi di terrorismo. Però, se il crollo fosse stato davvero così enorme, magari due righe in home invece che una sì… (D’altra parte forse persino la Botteri può immaginare che East Harlem non sia il luogo più adatto per attentati terroristici)