Enrico Letta: «A seguito delle decisioni assunte oggi dalla Direzione nazionale del Partito Democratico, ho informato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, della mia volontà di recarmi domani al Quirinale per rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio dei Ministri». (grassetto mio)
È chiaro che se l’è legata al dito.
Ultimo aggiornamento: 2014-02-13 19:08
Tranquillo, nel weekend nascerà un nuovo governo che subito incasserà la fiducia da PD+FI. Dopo quello retto da PD+NCD. Dopo quello retto da PD+PDL. Dopo quell’altro retto pure lui da PD+PDL. Ma stavolta sarà diverso!
Giuseppe, in generale hai ragione.
L’unica cosa che hai dimenticato è che almeno Letta non faceva comunella con Berlusconi (lo accettava come male necessario, in quanto imposto da Napolitano, ma non lo amava).
Renzi invece va a scuola da Berlusconi (e ho usato un eufemismo, visto che Renzi con Berlusconi ci andrebbe anche a letto, e con piacere, indipendentemente da ciò che Napolitano dice).
Non è differenza da poco (e te lo dice uno che ha votato SEL).
Saluti,
Mauro.
La domanda a questo punto è d’obbligo?
Che fare?
Mibero quasi convinto dell’ininfluenza della politica quando che inizia a diventare dannosa.