Con due quattremezzenni i film che si possono vedere non sono poi moltissimi. Così nelle vacanze di Natale ci è toccato andare all’Uci Bicocca – dove ho scoperto che il film inizia trentacinque minuti dopo l’orario indicato, e che quindi ti vendono il biglietto fino a trentacinque minuti dopo) per vedere questo Frozen, ultima fatica della Disney intesa come Disney e non come Pixar.
Occhei, il film è quello che possiamo aspettarci da un Disney. Principesse, così Cecilia è stata contenta (Jacopo un po’ meno, ma non l’ho mai visto riuscire a stare fermo per più di un quarto d’ora); bella musica, tradotta in italiano – ma non avevano smesso di farlo? – con interessanti soluzioni armoniche, tanto che c’è chi l’ha definito quasi un musical a cartoni animati; una storia lineare, nella quale confesso di non essere riuscito a vedere un accenno al “coming out of the closet”, e insomma nulla di creato per i bambini ma con un occhio di riguardo per gli adulti. Non avendo mai letto il racconto di Andersen, non so quanto il film lo segua, ma conoscendo Disney sono pronto a scommettere che non c’entri praticamente nulla. In definitiva, nulla di profondo ma una simpatica storia da far vedere ai propri bimbi senza morire di noia.
Ultimo aggiornamento: 2014-01-07 16:04
Non ho visto il film e non lo vedro’, ma ho un vivido ricordo di un cartone animato un po’ cupo e stupendo che vidi in televisione da bambino, forse questo:
The Snow Queen
Il racconto va letto, il cartone animato va visto :-)
Andersen si gira nella tomba come e peggio che per la Sirenetta. Basti dire che nell’originale la regina del ghiaccio rapisce un bambino, ed è una bambina che lo salva senza l’aiuto di nessuno.
A suo tempo alcuni cartoni da bambini mi erano piaciuti molto ma li ho visto più in DVD che al cinema – uno dei gemelli in sala si addormentava e l’altro voleva stare in braccio tutto il tempo. Se ti piacciono i musical consiglio vivamente Shrek :). [Tu non vedi i coming out e in generale i sottotesti GLBT in quanto Kinsey 0 – Andersen, invece….]
I miei bimbi comunque l’hanno apprezzato, visto al cinema di paese dove
inizia puntualmente all’ora indicata (salvo un piccolo cartone di disney
proiettato prima)
@Cris: oops, mi sono dimenticato di commentare il cartone. Bellissimo… ma questo effettivamente NON è per bambini, col gioco tra il cartone anni ’30 originale e il metacartone.
Mi ricordo male se mi ricordo che nei titoli di testa c’è il logo Pixar?
Sul coming out, ti riporto un brano del testo originale di “Let it go” (la canzone che Elsa canta quando arriva sulla cima della montagna per costruire il suo palazzo di ghiaccio):
Don’t let them in, don’t let them see.
Be the good girl you always have to be.
Conceal, don’t feel, don’t let them know.
Well, now they know!
Let it go, let it go.
Can’t hold it back anymore.
Let it go, let it go.
Turn away and slam the door.
I don’t care what they’re going to say.