Ho scoperto via xlthlx che un giudice americano ha sentenziato che Sherlock Holmes è nel pubblico dominio, o più o meno. Da quello che ho capito leggendo l’articolo, è nel pubblico dominio la caratterizzazione dei personaggi attraverso le storie scritte da Conan Doyle prima del 1923 (cioè 90 anni fa), ma non è possibile usare le informazioni usate nei libri successici (Conan Doyle morì nel 1930).
Notate la differenza tra il copyright sui libri (che è scaduto con i settant’anni dalla morte dell’autore, almeno in Europa) e il copyright sui personaggi che – almeno per la legge americana – dovrebbe se non sbaglio durare novant’anni. Questo significa che chiunque usasse i personaggi per fare delle nuove opere doveva sganciare soldi alla Conan Doyle Estate Ltd.
Belle cose, vero? Capirei al limite che ci sia per un certo periodo di tempo la possibilità di bloccare sviluppi che vadano contro lo spirito originale dell’opera, ma qua siamo davvero oltre ogni logica :-(
Ultimo aggiornamento: 2013-12-27 19:40
Assolutamente d’accordo. Credo che tu abbia già letto Cultura Libera di Lawrence Lessig, ma lo consiglio a chi non lo conosce: è il libro-culto su queste problematiche.
Weeeeel. Definisci “spirito original dell’opera”. 3:)
@marcoxa: l’autore nel testamento definisce gli esecutori testamentari. Ricordo che ho scritto che la tutela NON può essere perpetua ma durare per un certo (non enorme) numero d’anni.