Sento dire che per fare contenta Bruxelles il governo italiano penserebbe di anticipare al 2014 alcuni tagli (alla sanità, per esempio) previsti per il 2015.
Qualcuno mi spiegherebbe qual è la logica? Nel senso: se hanno deciso che quei soldi erano inutili perché non toglierli subito? E se avevano pensato che ci volevano due anni per riorganizzare le cose e risparmiarli, come si fa a fare tutto subito?
Ultimo aggiornamento: 2013-11-17 19:50
Beato te che cerchi ancora una logica nell’attività politica :(
Eppure dovresti essere ormai uscito dall’età dell’ingenuità ;)
Saluti,
Mauro.
Perché, c’è qualche logica in quello che fa il governo? Non me ne ero accorto.
Perché Letta (la coalizione di governo) contava di andare ad elezioni con le alte spese vecchie (presumendo un miglior servizio) ed il taglio “che ha deciso il governo precedente”.
In subordine, se già avessero proposto il 2014 e l’UE avesse voluto qualcosa in più cosa avrebbero potuto offrire? Si chiama contrattazione.
La logica è che non si può cambiare lo status quo (vale a dire che non si possono fare tagli se non in aree molto periferiche e comunque non strutturali), perché qualunque governo poggia sull’appoggio di un certo numero di lobbies e nessuna di queste è disposta a mollare qualcosa.
Quindi si fa il minimo richiesto dalla UE e ci si arrampica sugli specchi con trovate tipo “se non trovo soldi prima allora metterò queste tasse d’ufficio l’anno dopo” oppure “acconti al 110%” oppure “la tassa della spazzatura la gestisco io stato ma poi sono i comuni a prendere i soldi” e via così.
Perchè non vogliono essere costretti a tagliare il bonus ai dirigenti. Ovvio, no? http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/03/bonus-dirigenti-pubblica-amministrazione.shtml
spulciando un po’ con google “PAREGGIO DI BILANCIO RIMANDATO. Dopo la chiusura della procedura per deficit, l’Italia «avrebbe dovuto fare un aggiustamento strutturale di almeno 0,5% sul Pil» per tendere verso il suo obiettivo di medio termine (il pareggio di bilancio) che aveva fissato nel 2014. Invece «la legge di Stabilità rimanda il pareggio al 2015 e prevede un aggiustamento strutturale di appena 0,2% a causa della maggiore spesa prevista, contando sull’applicazione della clausola per gli investimenti».”
In pratica l’Italia ad ogni scadenza programmata rimanda gli obiettivi, e quello che doveva fare per il 2014, con la finanziaria lo rimandava al 2015. Al che l’europa ha detto “visti i precedenti e la situazione attuale avete aspettative troppo rosee, fate di meglio”.
Tralasciando comunque che la nuova finanziaria è il solito mix di nuove tasse, sussidi agli amici e fumo negli occhi, che porteranno ad un gettito inferiore alle aspettative e quindi nuove tasse a spirale.