Io non ho nulla contro il fatto che a Erich Priebke sia stato fatto un funerale. Quello che non ho capito è perché non si sia detto “partecipino venti persone al massimo, in un posto scelto senza che costoro sappiano in anticipo dove”.
Ultimo aggiornamento: 2013-10-15 19:33
Perché chi doveva dirlo invece aveva interesse a che capitassero casini.
Saluti,
Mauro.
Troppo semplice.
Avevo pensato a varie soluzioni per la sepoltura:
1) cremazione e dispersione delle ceneri ad Auschwitz o Bergen Belsen o, se in Italia, alla Risiera di San Sabba.
2) trasporto in Argentina e volo della salma da aereo sul Rio della Plata o sull’Atlantico
3)tumulazione a Lampedusa vicino alle tombe di qualche profugo senza nome.
SilviaC
@Silvia: così aumenteresti solo la sua importanza. Una volta che è stato condannato, la maggiore pena sarebbe stata ignorarlo del tutto.
@.mau.: anche solo pensare di riuscire a mantenere la segretezza di una cosa del genere è pura ingenuità. Gli americani da questo punto di vista sanno come fare le carognate di questo tipo: ammazzano Bin Laden e lo buttano fuori dall’aereo in mare poco dopo. Dato che da noi così non puoi fare, devi scegliere il male minore. Personalmente l’avrei messo in frigo per un poco di tempo, poi una mattina presto presto l’avrei portato da qualche parte. Quelli che sono così tanto sul pezzo da arrivare te li devi godere comunque, ma sono pochi.
intanto avresti fatto fuori un po’ di coatti…
Io francamente non capisco invece. In Italia non abbiamo la pena di morte, quindi introduciamo quella post-mortem con il mancato funerale? Mi sa tanto di sgradevole vendetta perché sotto sotto (ma neanche tanto sotto) si pensa che abbia pagato troppo poco. Per i coatti c’è la polizia, a meno che non siano finiti i soldi per pagarla, cosa che non mi sorprenderebbe.
@cotton: chi ha detto di non fargli il funerale?