un sentito vaffanculo

Un sentito vaffanculo, dicevo, alle varie società autostradali che stamattina non mi hanno mica segnalato che lo svincolo di Cormano era chiuso. Ci sono tanti cartelloni a messaggio variabile sul percorso, come sapete. Bene: mi hanno detto che c’era un veicolo fermo prima dello svincolo di Gravellona Toce (vero, ma non dava fastidio a nessuno); mi hanno detto che c’era un veicolo fermo tra Rho e Milano Certosa (falso); mi hanno detto che se pagavo il pedaggio con bancomat e carte non avevo spese (ma tanto il pedaggio lo paghi lo stesso, no?); mi hanno detto che lo svincolo di Cavenago era chiuso (ce n’erano altri quattro prima).
Certo, in autostrada non c’era tutto quel traffico; ma se uno di quei maledetti cartelloni a messaggio variabile mi avesse avvisato, o anche se avessero messo un buon vecchio cartello provvisorio prima di Milano Certosa, sarei uscito lì e arrivato almeno dieci minuti prima, cosa che con due quasiquattrenni in auto e intorno alle 14 non è da buttare via. Ribadisco: vaffanculo.
(dell’area di servizio di San Rocco ne parlo un’altra volta)

Ultimo aggiornamento: 2013-08-12 18:27

9 pensieri su “un sentito vaffanculo

  1. enrico d.

    Un mistero. Per me è un mistero il funzionamento del 103.3 il servizio di avvisi via radio sul traffico autostradale (e non). Possibile che non sia attuabile una “regionalizzazione” o almeno una “zonizzazione”? A chi viaggia tra Bologna e Padova, o tra Milano e Torino, ben poco importa delle code sulla Napoli-Candela, o del traffico sul GRA di Roma. E viceversa. Anche se è diretto in quella zona, nelle ore necessarie, la situazione è destinata a cambiare. In Francia ho scoperto che le indicazioni sono date per una zona di 100-200 chilometri (un’ora e mezzo circa di viaggio); la qual cosa permette di essere molto più precisi, accurati. E soprattutto, utili.

  2. .mau.

    il bello (o il brutto) è che questa chiusura era programmata, tanto che mia mamma poi mi ha detto “ah, se avessi saputo che tu uscivi a Cormano te l’avrei detto io, perché stamattina nelle info del traffico l’hanno segnalato!”

  3. enrico d.

    Pensa,…lo sapeva tua madre; lo sapevano anche in Sardegna e in Calabria…Solo tu eri all’oscuro, e ti fidavi dei cartelloni a messaggio variabile.
    Mia nonna diceva: “chi guarda cartello, non mangia vitello…”

  4. BorisLimpopo

    Premesso che hai ragione e che quello che sto per scrivere non cambia il succo della cosa, hai provato Waze? Nelle mie recenti vacanze mi sono trovato bene con la tempestività delle segnalazioni.

  5. .mau.

    @Boris: dovrei controllare se sul mio E7 con Symbian (!) c’è la versione… ma d’altra parte io sono un fatalista, posso accettare gli incidenti (e spesso sono su Isoradio, che serve a poco). In questo caso non c’era un incidente, appunto.
    @Enrico: per avere un sistema locale dovresti cancellare Isoradio che per definizione di “iso” (tranne che a Roma :-) ) è uguale in tutta Italia. Non sarebbe un grande problema, i ricevitori in auto sono tutti predisposti per ricevere le info sul traffico, ma non credo da noi capiterebbe mai…

  6. enrico d.

    non sono esperto di iso e di sistemi radio. Ma è un fatto che in Francia, restando su una stessa frequenza, via via che ci si sposta, si sentono le segnalazioni del “loco”. Immagino che ci voglia un po’ di software e un po’ di buona volontà; ma (come si dice) se siamo andati sulla luna con un computer da 1K di memoria, e le navicelle lanciate nel ’71 stanno ancora inviando segnali captabili da 100 e passa miliardi di chilometri…

  7. .mau.

    @enrico: per farlo devi riuscire a non avere interferenze tra i due segnali inviati da due ripetitori diversi ma sulla stessa frequenza. Mi sembrerebbe più semplice a questo punto usare RDS e lasciare che la radio stessa si sintonizzi sulla stazione dal segnale più forte. Ma questa è fisica e non matematica, quindi mi taccio :-)

  8. Jash

    Commento un po’ in ritardo perché leggo solo ora.
    Anche i famosi annunci onda verde sono abbastanza ridicoli. A Roma ti dicono anche se c’è il mercato in una via, mentre nel resto d’Italia è già tanto che parlano delle autostrade.

I commenti sono chiusi.