PayPal ha una strana usanza per accettare una carta di credito: ti fa un piccolo prelievo, tu aspetti che arrivi la transazione, copi la sigla vicino, e tutto è a posto (compresa la restituzione dei soldi). Tutto questo “per maggiore sicurezza”.
Ieri mi è arrivato il messaggio che dice che la carta di credito sta per scadere, e quindi dovevo aggiornare i dati. Anzi, che le carte stanno per scadere, perché c’era anche quella che avevo bloccato a fine novembre quando sono venuti i ladri a casa nostra. Bene, dico, già che ci sono elimino quella carta. Peccato che fosse quella “accettata”, e quindi ora debba rifare la procedura da capo.
Ma come, direte voi: gli acquisti PayPal venivano pagati su una carta di credito bloccata? Mannò, andavano sulla nuova, anche se non era stata accettata. Insomma, una volta che uno ha fatto accettare una carta, può aggiungere quelle che vuole. Bella sicurezza, vero?
Aggiornamento: (13 giugno) in realtà, nonostante tutto, PayPal ha continuato allegramente a prendere i soldi dalla carta di credito nuova anche prima che io la accettassi, il che di per sé ha anche senso. Quello che non ha senso a questo punto è associare la sicurezza a una singola carta, no?
Ultimo aggiornamento: 2013-06-12 07:00
In realtà la sicurezza non è per controllare che tu sia il vero proprietario della carta, ma per verificare che la tua identità sia reale.
Abbinare l’utente ad una carta valida equivale a verificarne l’identità. Infatti è l’utente ad essere verificato, non la carta.
Se poi usi una carta non tua, sanno chi cercare.
@Edo: però a questo punto la mia identità dovrebbe continuare ad essere nota anche se ho tolto la prima carta, no? E invece no, devo rifare tutto da capo.
Io prima di eliminare quella che stava per scadere ho promosso l’altra come “principale” e non ho avuto problemi. Strano comunque che ti abbia fatto eliminare la “principale” senza avvisarti che la faccenda diventava complicata.
@CavalloRazzo: ovvio che me l’ha scritto e ovvio che io non ci ho fatto caso, altrimenti il post sarebbe stato MOLTO incazzoso e non stupito.
(con trent’anni di lavoro in un supporto clienti, che a domanda “che allarme dava la macchina” rispondono “uhm… qualcosa, ma non ci ho fatto caso”, chissà perché mi meraviglio ancora)
@CavalloRazzo: la cosa più divertente è che anche senza la nuova autorizzazione sta continuando a funzionare tutto (adesso emendo il post)