_Linee tranviarie a Torino_ (libro)

[copertina]Ognuno di noi ha i suoi interessi, più o meno inconfessabili. Tra le molteplici cose che mi piacciono ci sono le linee tranviarie: essere nato e cresciuto a Torino ed essermi poi trasferito a Milano, due città che nonostante tutto hanno mantenuto una rete abbastanza capillare, probabilmente ha favorito questa mia mania. Se poi aggiungete la mia mania classificatoria, comprenderete senza dubbio quanto io abbia apprezzato questa opera (Antonio Accattatis, Linee tranviarie a Torino : l’evoluzione della rete tranviaria cittadina dalla Sbt al GTT, Phasar edizioni 2007, pag. 236, ISBN 9788885068384).
Accattatis ha raccolto e ordinato tutte le informazioni possibili sull’evoluzione della rete tranviaria di Torino: per dire, in un’appendice vengono persino indicate soppressioni e riparazioni dovute ai bombardamenti alleati nella seconda guerra mondiale. Il libro è diviso in tre parti: la prima tratta del periodo fino agli anni 1920 in cui c’erano ben tre concessionarie, ciascuna con i propri binari che correvano in vie assolutamente improbabili; la seconda racconta della nascita dell’Atm e dell’evoluzione (e successiva involuzione…) della rete fino alla famigerata rivoluzione del 1982, quella per cui si diceva che l’assessor Rolando avesse scoperto che la linea più breve tra due punti fosse il gomitolo; la terza parla della rete a griglia con le modifiche successive fino al 2007, data di pubblicazione del libro. Nella seconda parte si racconta anche delle tranvie intercomunali, che ebbero una vita piuttosto effimera ma lasciarono tracce durature (come mai per esempio i binari in corso Francia erano posizionati su un solo lato della carreggiata?)
Una caratteristica positiva del libro è la visione di insieme, associata poi ad alcune minuzie davvero curiose: per esempio tra le due guerre c’erano vari capolinea “a cappello di prete” dove il tram faceva un piccolo tratto in retromarcia per riposizionarsi, ma con il vantaggio di occupare molta meno sede stradale. L’unico appunto che farei è la mancanza di cartine cittadine per mostrare la rete in momenti topici della storia di Torino, per esempio prima del taglio del 1966. Mi sa che non si può pretendere proprio tutto.

Ultimo aggiornamento: 2013-05-18 07:00

2 pensieri su “_Linee tranviarie a Torino_ (libro)

  1. .mau.

    checcarine… (tra l’altro nel libro spiega che prima della tranvia ci fu il progetto di una “ferrovia economica”, che però aveva lo svantaggio di richiedere stazioni vere e proprie a differenza della tranvia)

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