L’altra settimana, dopo avere accuratamente lasciato i gemelli dai nonni, Anna e io siamo andati a provare la Creperie d’Auriane, visto che prima che riusciamo ad andare in Francia a mangiarle ce ne vorrà.
Niente da dire sul locale, piccolo ma molto ben tenuto. Le galettes, dice mia moglie che è l’esperta di famiglia, sono troppo sottili, soprattutto se uno prende qualcosa appena oltre la base; le crepes dolci sono invece corrette. Detto questo, iniziano le note dolenti. Secondo il menu, tutti gli ingredienti sono scelti con cura: questo non era il caso della panna, che non era fresca ma industriale. In compenso la bottiglia di sidro francese costa 13 euro, e non c’è la possibilità di ordinarlo al bicchiere (“ma se vuole può portarsi a casa la bottiglia non terminata: il vuoto non è a rendere”. Scusa, ma portarsi a casa il doggy bag è il minimo sindacale, e con il ricarico che fai voglio vedere se mi avessi ancora fatto pagare il vuoto). La birra è solo in bottigliette francesi da 33 centilitri per sei euro, e il titolare nel versarla – manco fosse un vino d’annata – è anche riuscito a farla uscire fuori dal bicchiere.
In definitiva, uno dei tanti posti per cui Milano è famosa (famigerata). Non credo ci torneremo.
Ultimo aggiornamento: 2013-05-11 07:00
Non sarà Gino Cerutti, ma credo che anche al titolare gireranno dopo questa lecitissima stroncatura :-).
@un cattolico: innanzitutto la recensione non è su TripAdvisor, poi la mia recensione dovrebbe renderlo appetibile ai milanesi-da-bere…
Ecco: la seconda che hai detto :-D.
Sulla prima “sorvolo”… Stai già in terza pagina con “Creperie d’Auriane” e le prime due sono costellate di TripAdvisor (visto un link visti tutti, quindi si passa al primo non “TripAdvisor”).
Ma ci mancherebbe che non si possa parlar male di un locale! La mia era più che altro una battuta…
Visto che c’eravate, avreste potuto citofonare!
@un cattolico: ma tu cercheresti una recensione di un ristorante su Google o su TripAdvisor?
@mfisk: chissà dove Lei era quella sera…
Personalmente su Google perché mi piace vedere piú siti/realtà, anche le sfigatelle :)
@.mau.: secondo me un milano-da-bere le galettes non se le fila nemmeno di striscio ;-).
@all: la ricerca dei ristoranti su google è (per ora) nettamente migliore (nel senso di avere un giudizio più aderente alla realtà) di TripAdvisor et similia, che notoriamente contengono un elevato numero di recensioni fatte a pagamento del committente. Questo fino a quando google non diventerà troppo usato a questo scopo, ovviamente.
Caro .mau,
Ho appena letto il suo commento sul mio ristorante e devo dire che sono rimasta molto sorpresa. In anzitutto, come lo dicono i francesi che vengono nel locale finalmente si trovano le vere galette francese di Bretagne a Milano cioè sottile e croccante ( si utilizza tradizionalmente soltanto farina, acqua e sale).
Riguardo alla panna che faccio personnalmente ogni mattina, mi dispiace che non sia riuscito a distinguerla di quella industriale perchè c’è una grossa differenza sia al livello del sapore che al livello della consistenza.
Per il sidro, il prezzo esatto e di 12, in bretagna si trova intorno ai 8, a Parigi il presso medio e tra 10 e 16. Per poterlo servire al bicchiere c’é bisogno del fusto cioè 5L di sidro da fare fuori in 2/3 giorni massimo.Visto che non abbiamo ancora abbastanza richieste, ci siamo attrezzati di tapi afinchè la gente possa portarsela tranquilamente a casa. Diciamo sempre ai clienti che se la possono portare a casa, perchè spesso la gente non lo sa o non osa chiedere per non fare una figuraccia.
La birra e artigianale e come per il sidro lo importiamo direttamente della Bretagna. Mi riccordo benissimo che il mio socio ha fatto uscire un pò di birra del bicchiere ( la consegna era avvenuta due giorni prima e le birre non sono amante dei viaggi), si e scusato li ha subito chiesto se voleva un altro bicchiere.
Spero che alcuna della gente che ha risposto al suo comment verrà ad assaggiare le nostre crepe.
Cordiali Saluti,
Auriane Fery
sulla galette mi posso fidare del suo giudizio, ma sulla panna mi fido del giudizio di mia moglie (io non l’ho mangiata). Per il sidro, resta incomprensibile la mancanza di mezze bottiglie, se proprio il fusto non è fattibile.
Infine, a parte che è il vino e non la birra a venire versato dal cameriere, in una trattoria non ci sarebbe stato nulla di male, ma in un posto di classe mi sarei aspettato che venisse cambiata la tovaglia (non avevamo ancora iniziato a cenare).
@.mau.: A quanto pare avevo azzeccato ambo i commenti!
Comunque la situazione delle crêperie romane è ben peggiore! Qui si spacciano per crêperie localetti con qualche velleità etnica (sí, etnica, mixano nazioni ad minchiam).. Prova a cercare crêperie Testaccio…