Pareggio di bilancio in Costituzione

Probabilmente avevate sentito dire che l’anno scorso il pareggio di bilancio per lo Stato era stato introdotto nella Costituzione; ancora più probabilmente ve ne sarete dimenticati, perché non c’è stato nessun referendum confermativo (non serviva, visto che era stata raggiunta la maggioranza dei due terzi sia alla Camera che al Senato). Ve ne avevo parlato giusto un anno fa, e avevo già espresso i miei dubbi nel merito (non mi sembra una grande idea) e nel metodo (c’è tutta una serie di clausole varie, e comunque sarebbe bastato rafforzare il vincolo che c’era già in Costituzione: tutte le leggi devono avere una copertura di spesa). Ma tant’è, e dalla fine di quest’anno saranno cavoli amari.
Quello che però ho scoperto per caso stamattina è che il testo della Costituzione presente nel sito del Quirinale – quello che per me è la versione ufficiale e che ormai consulto diuturnamente: mica sono un grillino che la legge tanto per passare il tempo in Parlamento – non contiene affatto queste modifiche, che si possono recuperare solo su Normattiva: qui il testo della legge costituzionale che ha introdotto il pareggio di bilancio, qui la Costituzione tutta.
Ora, è vero che le modifiche alla Costituzione «si applicano a decorrere dall’esercizio finanziario relativo all’anno 2014», e questa è la ragione per cui adesso sono state sbloccate alcune decine di miliardi per i pagamenti arretrati alle aziende: è l’ultimo anno possibile. Però il testo in vigore è quello nuovo, anche se non è ancora applicabile: piuttosto si metta una nota avvisando della cosa, o perlomeno si metta una nota al testo vecchio indicando le modifiche approvate ma non ancora valide. Scrivere per chiarimenti è assolutamente inutile: una decina di giorni fa ci ho provato, senza risultato alcuno. Almeno un piccolo sfogo lasciatemelo!
Aggiornamento: (17:15) non è vero! Il Quirinale mi aveva risposto! Domani racconto tutto.

Ultimo aggiornamento: 2016-05-23 09:20

2 pensieri su “Pareggio di bilancio in Costituzione

  1. silviaC

    risposta finita nello spam? (aneddoto personale: grazie ai potenti filtri antispam della posta di lavoro, l’anno scorso un importante messaggio dell’Alta Direzione a tutti i dipendenti mi era finito direttamente nella posta indesiderata)

  2. Marco B. Rossi

    Ma è fantastico! Lo so che in fondo dovrebbe essere banale, ma che il Quirinale sia organizzato per rispondere ai cittadini mi fa quasi sentire in un Paese normale!

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