Padre Federico Lombardi ha spiegato che con GP1 si erano sbagliati: Albino Luciani aveva preso il nome di Giovanni Paolo e basta, perché – nonostante Gesù sia definito nel vangelo di Luca primogenito – finché non c’è un secondo papa che prende un nome quello che c’è non deve avere un ordinale vicino. Dan Brown potrebbe scrivere un bestseller raccontando come, una volta accortisi dell’errore, l’unica soluzione venuta in mente ai curiali sia stata quella di eleggere immediatamente un GP2: io non sono così bravo a inventarmi trame, quindi passo ad altro, non prima di aver notato come la pagina di Wikipedia in questo momento è protetta dallo spostamento, perché evidentemente c’era un po’ di gente che non era d’accordo. E poi dicono che l’infallibilità non serve :-)
Quando ho saputo che Bergoglio era stato scelto come papa, il mio primo commento è stato “ma non dovevano farlo al giro prima?” In effetti non mi è molto chiaro come mai sia stato scelto adesso, anche se la mia impressione è che i cardinali abbiano voluto scegliere un outsider per evitare blocchi contrapposti. Né mi è chiara la scelta del nome Francesco: per me, più che il Poverello d’Assisi, è in ricordo di Francesco Saverio. Non che importi più di tanto. Non sapevo che è il primo papa gesuita, il che mi pare molto più importante che essere il primo papa dell’America Latina, o se preferite il primo papa non europeo dopo lo Scisma d’Occidente (che in un certo senso ha sancito la nascita dell’Europa, almeno da un punto di vista religioso).
Per il resto che dire? Sono già (ri)partite le voci sulla sua connivenza col regime di Videla, anche se sono in pochi a notare come tutte queste voci partano da un’unica fonte: il libro L’isola del silenzio di Horacio Verbitsky. Io non mi fido dell’agiografia, ma nemmeno delle fonti uniche. È invece abbastanza chiaro che dal punto di vista dottrinale papa Francesco è un conservatore, il che nel cattolicesimo non significa assolutamente nulla. Ho ben presente un altro papa eletto da vecchio e scelto apposta come figura di transizione, del quale l’ortodossia conservatrice era ben notoria: Angelo Roncalli, papa Giovanni XXIII. Non credo che Jorge Mario Bergoglio indirà un nuovo Concilio, ma ho l’idea che – se ne avrà il tempo – cambierà la struttura della chiesa cattolica, cosa probabilmente ancora più importante che la dottrina. Ma per tutte queste cose occorre aspettare e vedere.
Aggiornamento: (13:15) Leggo da qui che Timothy Dolan ha esplicitato che Bergoglio si è invece davvero ispirato a san Francesco d’Assisi per il suo nome da papa. Un’ulteriore prova della mia incapacità congenita nel fare ipotesi “politiche”.
Ultimo aggiornamento: 2013-03-14 12:02
Riferisco quanto persone molto più vicine alla curia di me mi hanno detto riguardo al conclave, ed al modo a cui si è addivenuti alla decisione
-gli americani hanno imposto un veto verso l’elezione di Scola
-i sudamericani hanno imposto un veto all’elezione di un (nord)americano
-gli europei non volevano un (nord)americano
-gli italiani volevano un europeo in subordine a Scola
Al giro prima, Bergoglio ha raccolto 40 voti, mica paglia. Non è un outsider, insomma, anzi.
Veniamo all’animo del nuovo Papa: di sicuro è più progressista di Ratzinger. Stiamo parlando di termini relativi :). In termini assoluti è leggermente più morbido di Ratzinger. Leggermente.
Veniamo ai simboli, che a questo livello sono importanti: si è tolto la stola (strappo al cerimoniale) ed invece di andare dal sarto è andato prima a pregare.
Tipo tosto, come tutti i gesuiti. Di quelli che non cambiano idea, e vanno giù duri per la loro strada, si dice. Lo vedremo.
Ero convinto che “papa” si scrivesse con la maiuscola invece, dopo aver cercato un po’ in giro, mi sembra di aver capito che la maiuscola si usa solo per il papa vivente (Treccani). In inglese, invece, a quanto pare la maiuscola e’ utilizzata ogni qual volta ci si riferisce ad una persona (che ha [avuto] questo titolo), e la minuscola solo quando si parla del “papa” in termini generici.
Interessante!
@gennaro: i miei ricordi grammaticali dicono che se parli di papa XYZ, in quel caso “papa” è un’apposizione ed è sempre andato in minuscolo. Quarant’anni fa avrei scritto “il Papa è stato scelto al quinto scrutinio” con la maiuscola, ma avrei anche scritto “il Presidente della Repubblica verrà eletto a partire dal 15 marzo”; ora tendo a ridurre le maiuscole.
Bè però il discorso su Gesù definito primogenito nel vangelo di Luca c’entra poco, sia perchè il Papa è successore di Pietro e non di Gesù, sia perchè allora tutti i Papi sarebbero primi in quanto primogeniti.
@Cagliostro non ho capito la tua obiezione. Io facevo semplicemente notare che (chi ne sa più di me dice che era per ragioni burocratico-censuarie, vedi Lc 2,23) il primo figlio che nasceva era definito primogenito anche prima che arrivasse il secondo, e non lo si chiamava unigenito.
@gennaro: L’inglese non fa moltissimo testo, visto che è molto più generoso con le maiuscole (i nomi dei mesi e dei giorni, delle lingue, delle nazionalità…).
L’obiezione c’entra, nel senso che il Papa è successore di Pietro (o se preferisci di Gesù) mica suo figlio, Gesù è definito da Luca primogenito in quanto figlio di Dio. Il punto è che, sia che si consideri Gesù Unigenito sia che lo si considerì Primogenito, il Papa non è nè figlio di Dio nè figlio di Pietro (o di Gesù).
@Cagliostro: guarda che la mia considerazione non è per nulla teologica, ma semplicemente ordinatoria: se vuoi vederla in un contesto del tutto diverso, puoi chiamare il pilot di una serie televisiva il “primo” episodio, prima che la serie vera e propria parta?
Si, dal punto di vista dottrinale sembra decisamente un conservatore…
http://www.aicaold.com.ar/docs_blanco.php?id=463
http://www.episcopado.org/portal/component/k2/item/712-sobre-la-resoluci%C3%B3n-para-abortos-no-punibles-en-la-ciudad-de-buenos-aires.html
segnalo sulka figura di Verkitsky:
https://wikileaks.org/wiki/Talk:Horacio_Verbitsky
Michele