Stamattina, mentre sotto il nevischio spingevo il passeggino per portare i gemelli all’asilo, ho visto che gli spazi vicino a casa mia per la propaganda elettorale erano stati riempiti da manifesti della Lega Nord. Nulla di strano fin qui: ma ci sono due peculiarità. Innanzitutto i manifesti non erano verdi Padania, ma gialli (che cercassero di intortare qualche grillino?); inoltre sotto il simbolone del partito c’era scritto (in quello che mi pare essere Comic Sans, lo sdoganamento di quello che dovrebbe essere un font solo per i fumetti è ormai completo) “Il voto utile”. La teoria di manifesti era interrotta solo da un solitario manifesto (di soldi ne devono avere pochini) di Fratelli d’Italia, la sottomarca del PdL: quel manifesto aveva uno sfondo verde, ma a essere più interessante era ancora una volta il testo, che faceva «Il tuo voto utile nel centrodestra».
Come penso ricordate, la metafora del “voto utile” è sostanzialmente piddina, e probabilmente è figlia delle due grandi linee del primo quarantennio della Repubblica italiana: i “compagni di strada” dei comunisti e il “baluardo” della diccì. È buffo notare come si sia diffusa ovunque a macchia d’olio, no?
Ultimo aggiornamento: 2013-02-21 10:16
L’unico voto utile è quello per il Partito del Carciofo Liberal-Marxista!!!
http://pensieri-eretici.blogspot.de/2012/12/contro-il-voto-utile.html ;)
Saluti,
Mauro.
Ma quindi i settennindue vengono ancora trasportati in passeggino?!?
(chissà perché questo non era stato salvato) I tremezzenni sono portati in passeggino solo e unicamente per andare all’asilo, e soprattutto tornarcene, perché la povera tata non ha fatto nulla di male per rincorrerli. Altrimenti è ovvio che vadano a piedi, domenica ho fatto far loro un lungo giro nonostante dopo trenta metri si lamentassero di essere stanchi.
(aggiungo che a settembre Anna e io abbiamo provato a portarli a piedi: tempo impiegato superiore al quarto d’ora, contro i sei-sette minuti della spinta sul passeggino. A quelle ore del mattino tutto fa brodo)
A proposito di sdoganamento del Comic Sans, ad Andora (SV) ho visto parecchi manifesti funebri scritti proprio in Comic Sans. Non so se rendo…
Oggi ho sentito di una nuova variante del “voto utile”, chiaramente proveniente da chi per primo aveva studiato il termine.
Secondo questa variante se il partito non arriva al 51% le elezioni non sono valide e si va a rivotare.
Bella no?
Ma poi, concretamente, utile a cosa? O, meglio, a chi?
Saluti
P.S.: fingo di non aver visto l’accenno all’uso del Comic Sans, per non scadere nel turpiloquio (si dia il caso che io faccia il grafico)