A differenza di molti, il fatto che Giuseppe Orsi, l’amministratore delegato di Finmeccanica arrestato ieri mattina, sia “amico di Roberto Maroni” non mi dice assolutamente nulla. Lì sono tutti amici di qualcuno o qualcun altro, e il fatto che Orsi non sia stato sollevato dal proprio incarico da mariomonti$$ nonostante la Lega fosse all’opposizione mi fa pensare che Orsi fosse amico di tanti. L’amicizia andava avanti a bustarelle? Non lo so, ma al momento mi pare non indaghi nemmeno la magistratura, quindi per me la cosa non esiste.
Quello che esiste, purtroppo, è la candidatura di Maroni a governatore della Lombardia, che purtroppo non è la sua Lombardia ma è anche la mia. Non ci è bastato il quasi ventennio del Celeste, a quanto pare: quasi ventennio in cui il fedele alleaten, chissà come mai, non ha mai provato nemmeno a proporre le lungimiranti idee ora mostrate nei cartelloni elettorali. Detto questo, non è vero che la Lega è sempre stata supina. Qualcuno si ricorda le quote latte? È una roba così rimossa che nemmeno Wikipedia riesce a parlarne chiaramente. In pratica, trent’anni fa l’allora Comunità Europea decide che stiamo producendo troppo latte (latte che ovviamente è sovvenzionato dalla politica agricola europea…) e decide di darci un taglio: verificare quali sono le produzioni in un anno di riferimento, e tassare così tanto il latte prodotto oltre quel livello da renderlo antieconomico. Tutte le nazioni mandano i loro dati, anche l’Italia: alla fine della fiera si scopre che i nostri dati sono molto più bassi della realtà, secondo “qualcuno” per un complotto masso-pluto-giudo-bruxellese che ha colpito l’Istat facendo mandare dati errati, o magari più prosaicameente perché non proprio tutto il latte prodotto veniva conteggiato ufficialmente. Risultato: dopo qualche anno in cui gli italiani al solito se ne strafregavano e continuavano a produrre latte sopra il dovuto, l’UE si è scocciata e ha cominciato a comminare multe milionarie, anzi miliardarie perché avevamo ancora la lira.
Però non è giusto dire “gli italiani”: buona parte delle aziende agricole italiane hanno sempre ottemperato alla legge (le quote ovviamente erano state divise in ragione dei dati ufficiali…) e solo pochi allevatori sforavano. Peccato che questi pochi allevatori abbiano bloccato autostrade e ferrovie, abbiano tentato di far pagare direttamente allo stato italiano queste multe (al che l’Europa ci ha subito stoppati), e alla fine dopo decenni si sono placati solo dopo che è stato loro concesso di rateizzare quelle multe in trenta anni. Vediamo se indovinate qual è stato l’unico partito che ha sempre difeso a spada tratta quegli allevatori.
Tra dieci giorni si vota. Pensateci bene.
Ultimo aggiornamento: 2013-02-14 07:00
Per i tuoi lettori veneti puoi aggiungere anche Zaia, volendo.
http://www.corriere.it/economia/13_febbraio_01/truffatori-quote-latte_a443a8ca-6c3b-11e2-9729-7dce41528d1f.shtml
@silviaC però in Veneto non si vota a questo giro…
Il 24 si vota tutti.
certo. Ma Bobo potrebbe appunto diventare governatore della Lombardia, mentre Zaia, se non sbaglio, è già governatore del Veneto…
sì… non c’è mai limite al peggio… (non che poi da altre parti sia meglio, sigh!)