horror vacui

Ieri e oggi la pagina milanese delle lettere al Corriere ospita due interventi di persone che si sentono disturbate dal fatto che ATM non ha affatto pensato a rinominare la linea M5, che finalmente verrà inaugurata il prossimo 9 febbraio, in M4: prima di vedere circolare un treno sulla M4 aspetteremo se va molto bene altri due anni, e in questo lasso di tempo “tutti ci rideranno dietro”.
È chiaro che i numeri hanno poteri magici, e questo salto di numerazione potrebbe avere delle serie ripercussioni sulla sanità mentale di molti. Mi chiedo però come facciano questi molti a non sentirsi altrettanto sbalestrati notando che le linee tranviarie milanesi sono attualmente numerate 1, 2, 3, 4, 5, 7, 9, 12, 14, 15, 16, 19, 23, 24, 27, 31, 33. Peggio ancora, la 31 è relativamente recente: eppure ATM non ha pensato a denominarla 6 per ovviare almeno in minima parte alla parcellizzazione dei numeri di linea… Ma forse mi sono perso le accorate lettere di protesta che sicuramente vennero spedite anche allora.
(per i diversamente umoristi: i numeri di linea sono delle semplici etichette, e non hanno alcuna necessità di essere consecutivi)

Ultimo aggiornamento: 2013-02-01 11:25

11 pensieri su “horror vacui

  1. Ivo Silvestro

    Poi in diversi anni di vita milanese, non ho mai detto “prendo la 2 poi cambio e salgo sulla 1” ma sempre “prendo la verde e poi la gialla”.

  2. Jash

    Potrebbero smettere di chiamare le linee del metro col numero, ma appunto, come fanno molti, col colore.
    Un po’ OT ma sempre per l’atm. C’è un’altra caratteristica che credo ci sia solo a Milano.
    Puoi prendere IL 33 (tram) oppure LA 60 (autobus). In pratica i tram sono chiamati al maschile, e gli autobus al femminile.
    Siccome ci sono cresciuto, mi sono accorto di questa stranezza solo quando ho lavorato a Torino.

  3. .mau.

    @Jash: una volta mi dissero che il tutto derivava dal fatto che inizialmente le linee degli autobus erano denominate con lettere. Non so se sia vero.

  4. folies

    Ricordo perfettamente i tram numero 8, 11, 13, 29 e 30.
    Semplicemente si è evitato di riciclare per linee completamente nuove, vecchie numerazioni per evitare confusione nella testa dei più anziani.
    La regola storica era:
    – fino al numero 39 linee tramviarie
    – dal 40 all’89 linee bus
    – dal 90 al 99 linee filobus
    Oggi le cose sono un po’ cambiate (il tram con numerazione più elevata è il 33, il bus più “basso” è il 34 e filobus e bus sono considerati un tutt’uno) ma tant’è.
    Per la questione delle lettere non ho qui al lavoro il libro sulla storia dei tram, se serve indago…
    folies
    http://folies.iobloggo.com

  5. ArgiaSbolenfi

    A quel tipo di persone è divertente raccontare che al Lotto se proprio si vuole giocare, si può tranquillamente scommettere sui numeri “1-2-3-4-5” :-)

  6. Licia

    @Jash, ho studiato a Trieste ed ero rimasta molto sorpresa che si facesse riferimento agli autobus al femminile (ad es. la 29), finché non mi avevano spiegato che per i triestini non si trattava di autobus ma di corriera.

  7. Mike

    A Torino abbiamo la linea di metropolitana leggera 1, insieme al bus 1 sostitutivo, il 2 bus, il 3 tram, il 4 tram, il 5 bus (sul cui percorso dovrebbe passare la futura metropolitana leggera o pesante non si sa 2), il 7 tram, il 9 tram, il 10 tram, ma il 10N e` bus, 11,12,14,17,17/ e 19 tram, 10,13,15 tram, 16 circolare destra e sinistra tram, 18 tram ma da anni sostituito da bus.
    Ma solo a torino abbiamo le linne esadecimali: il C01. Non ci credete? Ecco la palina:
    http://i.imgur.com/qmxDpKR.jpg

  8. devan

    Sono abbastanza vecchio e abbastanza milanese da ricordare gli autobus numerati con lettere; la mia memoria mi dice che, grosso modo, le lettere degli autobus vennero convertite in numero sulla base della formula “nuovo numero” = 50 + f(“vecchia lettera”) dove f è la funzione che associa le lettere dell’alfabeto italiano elencate in ordine alfabetico ai numeri naturali (credo partendo da zero) elencati in ordine crescente, associando l’ennesima lettera all’ennesimo numero. Ma la mia memoria è fallace e potrebbe non essere esattamente così, anche perchè ricordo la 54 come E e la 61 come O (e quindi qualcosa di sbagliato nei miei ricordi o nelle mie deduzioni c’è)

  9. mosk

    A Torino la numerazione deriva dalla riforma delle linee degli anni ’80:
    le linee da 1 a 5 dovevano essere tutte di metropolitana leggera; di queste solo la 3 lo è diventata, mentre sul tracciato della 1 si è costruita la linea 1 della metropolitana. Delle rimanenti, dove c’erano i binari (1 finchè non è diventato metro e 4) si è lasciato il tram, sulle altre (2, 5) i bus.
    i numeri dal 10 al 20 erano destinati alle linee tranviarie, solo che nel caso del 14 e dei due 17 mancavano dei tratti di rotaie che non sono mai stati costruiti e le linee sono rimaste di bus. Le linee tranviarie 7 e 9 sono nate dopo. Il 12 (ex linea di bus) è stato diviso in 2 (linee 11 e 12) e ne è stato variato il percorso in tratti senza rotaie, per cui è diventato bus. Lo stesso per il 18, il cui percorso è stato deviato sulla stazione del Lingotto.
    C01 se non sbaglio è una linea di Collegno, da cui la C iniziale

I commenti sono chiusi.