Scopro da Annarella (no, non ne ha ancora scritto sul blog) che è stata consegnata al consiglio comunale di Torino «una petizione con 729 firme di cittadini torinesi che chiedono un consiglio comunale aperto dedicato al problema delle scie chimiche, chiedendo di “verificarne l’esistenza o meno al fine di proteggerci”.» . Il testo è preso dalla bacheca facebook di Vittorio Bertola, dove se volete potete mettervi a leggere i 506 commenti (al momento in cui scrivo): per la cronaca vb precisa che
- «La petizione non viene dal Movimento 5 Stelle, è auto-organizzata da un gruppo che peraltro farà una serata pubblica allEducatorio della Provvidenza di corso Trento (dunque immagino siano di area culturale cattolica)»
e poi fa il cerchiobottista, pardon l’agnostico.
Io sono un occamista: non avrei nessun problema a immaginare un dottor Stranamore che prepari chissà quali preparati da lanciare dal cielo per ammansire e imbesuire la popolazione, ma non riesco a capire (a) perché non siano riusciti a renderli invisibili e (b) perché non ci imbesuiscono abbastanza da permetterci di accorgerci della cosa. Ma soprattutto mi chiedo perché questo dovrebbe essere discusso da un consiglio comunale, per quanto di una grande città come Torino: dovrebbe al più essere oggetto di un’interrogazione parlamentare. La risposta è semplice: bastano 300 firme, almeno a Torino, per chiedere un consiglio comunale aperto. Mi verrebbe voglia di verificare quante firme servono a Milano, e chiedere ai miei amici se firmerebbero una petizione dedicata al problema dell’eliocentrismo e ai guai che la rotazione terrestre porta alla nostra salute; ma non vedo perché sprecare tempo e denaro pubblico. È ovvio che le scie chimiche hanno oramai rovinato tutti noi.
(ps: adesso i commenti sono 507, con 119 condivisioni. Non li ho letti, c’è un limite a tutto)
Ultimo aggiornamento: 2013-01-30 22:01
L’interrogazione parlamentare è stata già richiesta. Mi sembra idv ma non come sia andata a finire
Mi piace tanto la parola imbesuire (e, evidentemente, anche a te).
@ciccio: c’è stata tutta una diatriba in rete (soprattutto twitter) col deputato che ha chiesto l’interrogazione – Giuseppe Vatinno, http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Vatinno . Però quelli sono i guai del Porcellum, che non ti permettere di scegliere chi votare: non della democrazia diretta.
@.mau.
La recente interrogazione parlamentare di Vatinno non riguardava le scie chimiche, ma direttamente gli UFO, un po’ più in alto…
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19252
Si può sempre fare una richiesta per un consiglio comunale aperto dove si discuta di alzare il numero di firme e/o di ammettere che ci sia una controproposta che deve avere più firme. E.g., se si raccolgono 730 firme che chiedono di “non fare il CC aperto perché non é chiaro che si siano fumati/mangiato/bevuto/assorbito i 729 delle scie chimiche”, il CC aperto non si fa.
Ntuniott
Tuttavia, porcellum o non porcellum, persino l’IDV (l’Italia Dei Valori, non tutto ‘sto pool di cervelli) non ha avuto il coraggio di ripresentare Vatinno dopo che questi ha passato settimane a lanciare palline di cacca e diffamare gente a caso su twitter e facebook invece di rendersi utile e giustificare il lauto stipendio. E’ che gli ufo non vanno più di moda come le scie chimiche, sennò avrebbe almeno avuto un minimo di solidarietà da parte di qualche sparuto complottista.