Spam geolocalizzato

Ho alcuni indirizzi email che uso fondamentalmente per non essere disturbato quando devo prendere del software che mi richiede per l’appunto di essere rintracciato: uno su tin.it, uno su tiscali.it e uno su libero.it. Più che altro mi arriva spam, il che non è un grande problema: una volta la settimana mi ricordo di entrare e cancellare tutto. La cosa strana è che ultimamente, a parte l’onnipresente spam in lingua inglese e similitaliana e gli sporadici messaggi in altre lingue – ieri ho beccato un testo ebraico e uno rumeno – su Libero hanno iniziato ad arrivare messaggi in francese e su tin messaggi in spagnolo.
A questo punto comincio a immaginare che le mailing list che mandano questi spam si passino tra loro gli indirizzi: quello che non capisco è perché non arrivi lo stesso messaggio su caselle su server diversi. Si sono anche spartiti la torta dei portali?
(p.s.: che dire di una mail che inizia con “Most expensive in the Lord”?)

Ultimo aggiornamento: 2012-10-11 11:38

Un pensiero su “Spam geolocalizzato

  1. laperfidanera

    Traducono i messaggi col traduttore di Google, sicuramente… ;-)
    È possibile che si siano spartiti la torta a seconda del server, in fondo c’è “lavoro” per tutti, se non si litiga e ci si mette d’accordo.

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