Ricordate lo sciopero invisibile di lunedì scorso? Il suo effetto (oltre che togliermi un bel po’ di soldi dalla prossima busta paga) è stato immediato: le trattative per il rinnovo del contratto delle telecomunicazioni riprenderanno lunedì prossimo. Come succede sempre, lo sciopero è semplicemente il modo per contarsi e avere la base di partenza aggiornata per sapere quanti soldi elargire. (Per i precisini, la cosa è un po’ più complicata: i soldi sono calcolati solo all’ultimo momento, perché prima bisogna monetizzare le altre modifiche al contratto, che possono avere segno positivo o negativo).
Posso però dire che io di questo tipo di riti ne avrei un po’ sopra i capelli?
Ultimo aggiornamento: 2012-09-20 09:59
Sei veramente ancora convinto che lo sciopero come strumento di negoziazione socio-economica sia efficace? Non che abbia alternative da suggerire. Non capisco questa co-azione a ripetere una cosa che palesemente non ha alcun senso solo perché si è sempre fatto così.
Scusa, non ho capito il senso di “contarsi e avere la base di partenza aggiornata per sapere quanti soldi elargire”. Significa che più siamo a fare sciopero, maggiore è l’aumento di stipendio?
Per quanto riguarda le modalità di difesa dei diritti dei dipendenti, certo, oggi che sono tramontati gli autunni caldi e che non si vedono più manifestazioni affollate e cortei chilometrici, servirebbe qualche bella innovazione. In certi casi, nei servizi pubblici, lo sciopero così com’è fatto oggi fa solo risparmiare il datore di lavoro e penalizza gli utenti, in altri casi non ha effetti visibili.
I sindacati, poi, hanno nauseato mooolti lavoratori.
Qualcuno ha delle proposte?
@lele: la mia impressione è proprio quella, sì.
Quanto alla nausea sindacale, io sono sempre della scuola “inizia a impegnarti tu, se vuoi cambiare” (cosa che nel sindacato è sicuramente più facile da fare che in politica). Sulle proposte, boh. A me è venuto in mente che gli impiegati ai call center inbound (quelli che rispondono, insomma, non quelli che ti chiamano) inizino tutte le chiamate avvisando di essere in agitazione per il rinnovo del contratto, e magari creando un link facile da ricordare che può essere segnalato; sennò il caro vecchio sciopero bianco penalizza gli utenti ma infastidisce anche l’azienda.
Da mia esperienza da metalmeccanico, lo sciopero serve:
a) per fare notizia, ( in mancanza di infortunio grave )
b) per stabilire rapporti di “forza” in quanto il numero di tesserati non è affidabile,( ci sono tanti che non si tesserano più )
Il sindacato, come lo ho visto io NON serve.
Si facevano assemblee separate per (s)parlare degli altri ( sindacati), per darsi ragione o parlare di problemi esistenziali e non si affrontavano i problemi “di tutti i giorni”.
In assemblea sindacale non mi interessa l’opinione sull’operato del governo, o almeno prima preferisco chiarire “banalità” come sapere se i comportamenti che l’azienda pretende , ma secondo me ( ed altri ) sono pericolosi, siano leciti o no e quindi decidere come comportarsi in modo unitario.
Se poi il sindacato vuole informarmi anche su cosa accade fuori dalla fabbrica, bene, ma non che venga a dirmi quale deve essere la mia opinione ….
Per rispondere su cosa si possa fare per migliorare la situazione, non so, ma se si vuole solo protestare SENZA PERDERE SOLDI conosco un metodo che funzionerebbe in tutte le realtà lavorative che ho visto.
Lo so che è un’azione impensabile in italia, ma basta attenersi scrupolosamente alle regole ed alle istruzioni ( che non contraddicano regole e/o leggi) date dai superiori. In casi dubbi, attendere istruzioni, se è il caso scritte, sul da farsi.
Banalmente pretendere di essere istruiti su un compito prima di farlo.