AEM è l’Absolutely Elementary Mathematics: matematica assolutamente elementare. Ed è di questa matematica, anzi della “matematica del contare” che parla David Berlinski in questo libro (David Berlinski, One, Two, Three : Absolutely Elementary Mathematics, Vintage Books 2012, pag. 224, Lst. 9,59, ISBN 9781400079100). Attenzione: Berlinski non è un matematico ma un filosofo (e detto tra noi, sa persino meno di me di fisica, come si legge a pagina 96 sulle file di pezzi di domino). Anzi, per essere più precisi, lo potremmo definire un raccontatore di storie. Per lui i matematici, dagli ignoti inventori della cifra 0 e del numero 0 – mica sono la stessa cosa! – a Peano e Dedekind hanno una storia; i numeri hanno una storia; i simboli stessi hanno una storia; non parliamo poi delle parole. Che la storia raccontata da Berlinski sia sempre vera e non un po’ troppo romanzata, non ci metterei la mano sul fuoco. Avete presente Eric Temple Bell? Ecco. Ma non è poi la fine del mondo, soprattutto se uno non cerca un manuale ma un libro che in un certo senso sia anche un racconto avventuroso. Andando avanti, si trovano le varie leggi che regolano l’aritmetica e la loro dimostrazione, non semplicemente tecnica ma appunto anche filosofica, fino a vedere gli interi come un anello (e i razionali come un dominio d’integrità, ma qua Berlinski glissa un po’ perché non vuole far apparire i numeri reali). L’approccio è un po’ strano per chi è abituato al metodo scolastico, perché mischia appunto livelli diversissimi, oltre che dare un forte peso alle manipolazioni formali. Questo può però anche essere utile per vedere le cose in altro modo, no?
Ultimo aggiornamento: 2012-09-08 07:00