Non so se vi ricordate che a fine luglio ci sono state le prove di ammssione al TFA (Tirocinio Formativo Attivo, quello che dovrebbe servire ad avere il bollino giusto per insegnare a scuola), e che c’erano state vivaci polemiche sulle domande “sbagliate”, soprattutto nelle materie letterarie. Ne avevo anche parlato sul Post.
Sono poi apparsi i risultati per la classe di matematica (le prove sono qui) e sono state indicate dieci domande per cui tutte le risposte sono considerate valide.
Noi amichetti del FriendFeed abbiamo un po’ discusso il motivo per cui alcune domande sono state annullate: le risposte mostra come i matematici debbano essere assolutamente pignoli. In una domanda era per esempio richiesto il limite di una funzione per x→∞, mentre lo si doveva chiedere per x→+∞; in un’altra si chiedeva una proprietà della somma delle radici di una funzione, ma non era specificato che la funzione era da considerarsi in C e non in R (o chissà, magari in Z …) La matematica è così, bisogna stare estremamente attenti! Ma non è di quello che volevo parlare, bensì di un effetto collaterale che mi sembra non sia stato notato dalla stampa.
Per essere ammessi al TFA, occorreva rispondere correttamente a 42 domande su 60, cioè avere la media del 7. Se le dieci domande incriminate fossero state semplicemente eliminate, mantenere la media del 7 significava rispondere correttamente a 35 domande sulle 50 restanti: questo dovrebbe essere chiaro. Dando invece per buone tutte le risposte date a quelle dieci domande, in pratica per l’ammissione è bastato rispondere correttamente a 32 delle restanti domande! Se volete, la risposta all'”eccessiva durezza dei test” è stata implicita: si è abbassata la soglia di ammissione. Nulla di male, di per sé: ma non trovate buffo che si sia sfruttata l’oscurità della matematica per farlo?
Ultimo aggiornamento: 2012-09-07 07:00