Non l’ho mai conosciuto. Leggevo solo quello che scriveva sul Friendfeed, ed è lì che ho saputo che è morto sabato pomeriggio.
Non è stata certo una notizia improvvisa: sono passati quindici anni da quando gli fu diagnosticato un tumore al timo. Quindici anni in cui ha coabitato col cancro, con le operazioni, con le medicine che l’hanno completamente cambiato nell’aspetto fisico, con la burocrazia. Il tutto sempre con la voglia di incazzarsi e di dire a tutti quello che gli stava capitando giorno per giorno. Io so che non ce l’avrò mai, un coraggio simile: figuriamoci, spesso non avevo nemmeno il coraggio di commentare quello che scriveva.
Ultimo aggiornamento: 2012-09-03 11:56
Non ne sapevo nulla fino ad oggi, ho dato un’occhiata al suo blog e sono rimasta abbastanza sconvolta. È il secondo blogger in pochi mesi che muore a causa del cancro di cui parla a viso aperto (molti si nascondono come se fosse una malattia infamante…). Aveva l’età di mio figlio, questo mi sconvolge ancora di più. So di altri giovani che stanno tuttora combattendo, spero che possano salvarsi…
Ho saputo solo oggi della morte di Alessandro. Abbiamo fatto tante cose insieme. Negli ultimi anni il male gli ha imposto scelte drastiche e lo ha fatto allontanare dalla vita di tutti i giorni ed anche dalle persone che gli volevano bene….io incluso. Devo ancora metabolizzare la notizia. Il mio pensiero va a Monica sua moglie. La sua passione per la musica, per l’essere Mod e per gli scooter, il suo essere diverso con stile….il suo scrivere graffiante ed irriverente senza peli sulla lingua. Le sue espressioni felici al raduno dell’ Elba o alle Scooterate di Ostia e Roma. I suoi cani, i suoi gatti, il suo parka. I suoi ‘fanculo. Sto scrivendo ma sono assente, perche’ anni ed anni corrono nella mia mente in un susseguirsi di fotogrammi. Il suo Scooterstyle, i suoi video, le sue scarpe introvabili. Alessandro era una persona particolare, differente ma che faceva la differenza perche’ concreto ed appassionato. I Mods, ne sapevo poco, quello che sanno tutti. Lui mi spiego’ tante cose. Mi ha fatto capire tante cose aprendomi un mondo di sottoculture.
Addio Sandro