Carte fedeltà

Nell’ultimo anno e mezzo, per tutta una serie di ragioni principalmente legati all’esistenza dei miei gemelli, non sono praticamente più andato a fare la spesa io; quindi la mia carta Fidaty Esselunga è stata piuttosto snobbata, mentre quella di Anna ha prosperato.
Forse per questa ragione venerdì mi è arrivata per posta (cartacea) una letterina del signor Caprotti o chi per lui che mi elargiva tre buoni sconto da sette euro cadauno validi per spese da almeno 80 euro entro fine giugno: il tutto solo associato alla mia carta. In effetti stamattina Anna ha usato la mia carta e ha avuto il suo bello sconto.
Ora, considerando che i buoni li ho ricevuti io e non lei posso appunto immaginare che sia stato fatto un controllo (automatico) sulle carte poco usate. Però mi chiedo perché questo controllo non abbia anche notato che la carta mia e quella di Anna sono collegate… chi ha scritto il software non era molto attento?

Ultimo aggiornamento: 2012-05-28 17:09

9 pensieri su “Carte fedeltà

  1. Piero

    Forse il fatto che due carte siano collegate al fine di sommare i punti non è visto come legame sufficiente a dire che i due titolari condividono anche il contenuto delle relative spese (tipo la mamma che dona i punti alla figlia in modo che possa prendere il premio per il nipote)…

  2. mestesso

    chi ha scritto il software non era molto attento?
    No.
    Il programma può sapere che .mau. e Anna abitano allo stesso civico, ma non che condividono, oltre al civico, il letto :-). La spesa la fai tu od Anna con UNA carta alla volta, mica con due (spero).
    Detto in altri termini, non possono sapere in modo affidabile che due persone abitanti allo stesso indirizzo sono sposate/conviventi (non mi sembra che tu dichiari il nome del coniuge, io la mia Fidaty non l’ho cambiata dopo il mio cambio di status, quindi almeo nel mio caso l’ipotesi è valida).
    Ora però lo possono sapere ;-). La prossima volta, se sono realmente intelligenti e vogliono raschiare il barile, lo sapranno. Tienici informati!

  3. .mau.

    @mestesso: la Fidaty di Anna ha come indirizzo quello che lei aveva nella casa prima di quella in cui stava quando ci siamo conosciuti: per quanto ne so, potrebbero averglieli anche inviati, i buoni :-)
    Il punto è che nonostante gli indirizzi diversi le carte sono collegate… è quella la parte intelligente che dovrebbe avere il software, non certo l’indirizzo!

  4. Luca Logi

    Credo che la motivazione dell’offerta non sia lo scarso uso ma ci sia qualche cosa di più arcano. Io e mia moglie abbiamo ricevuto i buoni sconto (10 euro su 100) contemporaneamente, e le due carte sono usate più o meno lo stesso.

  5. mestesso

    @all: l’obbiettivo primario della Fidaty è una profilazione, alias correlare i consumi per nucleo (non necessariamente familiare). In questo senso, il premio dato a chi vuol farsi profilare (lo sconto) ha una sua valenza indipendentemente dall’origine dell’acquisto.
    Non sempre l’ottimizzazione segue gli stessi criteri per tutti :-).

  6. Bubbo Bubboni

    I meccanismi di fidelizzazione sono sempre premianti con gli infedeli, mentre tendono a trascurare i clienti già conquistati.
    A riprova che il marketing è un modo di amare i clienti…

  7. Francesco

    Ricevuti anche io, ormai da inizio anno sarò andato all’esselunga una volta…
    La mia fascia è 4 euro per 40 euro di spesa… Ma sono single!!

  8. Francesco

    Beh, ovvio che sono modulati, dipende da che cliente sei.
    Le catene della grande distribuzione che usano i dati delle carte fedeltà (sono pochissime) lavorano sui decili.
    Se vogliono mandarti una promo sulla schiuma da barba fanno l’analisi e prendono solo gli alti consumanti della categoria oppure chi non la compra più.
    In questo caso lavorano sulla spesa totale, ovvio che se il mio scontrino medio è intorno ai 30-35 euro non mi manderanno mai il buono da 80 visto che non ci arriverò mai e quindi per me non sarà un incentivo a tornare a fare la spesa da loro…

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