ScaricaMI

Generalmente io quando uso i mezzi pubblici milanesi adopero la tessera RicaricaMI: è molto più semplice che tenermi N biglietti cartacei (in realtà ne ho sempre uno di scorta, non si sa mai chi si possa incontrare), e visto che in genere vado in bicicletta farmi un abbonamento non sarebbe conveniente. Occhei, per la precisione adopero due tessere: o per essere più precisi io e Anna abbiamo due tessere, e ogni tanto lei mi dice “ho scaricato la tessera: mi dai la tua?”.
La scorsa settimana c’è stato ancora una volta lo scambio: ieri sono così andato nel mezzanino della metro a ricaricare la tessera. Vedo che c’è ancora un biglietto, non mi preoccupo e carico come al solito due carnet da 10. Inserisco il bancomat, digito il pin, aspetto. Vedo a display un messaggio: “inserire nuovamente la tessera elettronica”; dopo un po’ capisco che intendeva il bancomat, lo reinfilo, ma doveva essere scattato il timeout e così mi è stata stampata una ricevuta di “reso non riuscito” o qualcosa del genere.
Oggi in pausa pranzo ho così inforcato la bici e sono andato all’ATM Point di Loreto (l’hanno rifatto proprio carino…): non c’era nessuno in coda, ho consegnato tessera e ricevuta, e ho compilato il modulo. L’impiegato prende una nuova tesserina, fa per caricarla, la butta via. Prende una seconda tesserina, fa per caricarla, la butta via. Lo stesso con la terza e la quarta. A questo punto fa una telefonata. Poi mi dice “guardi, non so cosa stia succedendo. I soldi glieli ridiamo, non c’è problema: ma mi si bruciano le tessere. Sembra che nella sua vecchia tessera ci siano ancora quattro corse caricate, ma suddivise in tre diversi carnet: uno con due corse e gli altri due con una ciascuno”. Al quinto tentativo la nuova tessera è stata creata, ma il sistema si è ancora rifiutato di aggiungere i nuovi carnet: così mi ha dato i soldi e mi ha consigliato di provare a terminare le quattro corse e al massimo andare all’ATM Point di Duomo, praticamente una delle bolge dell’inferno dantesco – non per nulla sta sottoterra.
Ora, diciamo che faccio finta di capire perché ATM non ha scelto la tecnologia Oyster per le sue tessere ricaricabili (come fanno a Londra: tu carichi soldi, e poi è il sistema che decide anche a posteriori qual è la tariffa più conveniente per le corse che hai fatto). Ma non riesco proprio a capire come possa funzionare il loro software, visto che non sono certo io che scelgo quale biglietto usare.

Ultimo aggiornamento: 2012-05-16 14:05

5 pensieri su “ScaricaMI

  1. laperfidanera

    Ti racconto come funziona qui a Tenerife. La Titsa (compagnia di trasporti pubblici urbani ed extraurbani, equivale all’ATM) vende tesserini con banda magnetica di prezzo fisso: 12 o 30 euro. Le corse in questo modo costano parecchio meno che a comprare i biglietti a mano a mano salendo sull’autobus. Ad ogni uso viene scaricato un tot dal totale del Bonobus (il decremento viene anche stampato sullo stesso, per cui sai a che punto sei con il consumo). Quando variano le tariffe, semplicemente ti viene tolta una cifra maggiore ad ogni corsa, senza dover cambiare fisicamente i biglietti (la tecnologia Oyster?). Quando su questo Bonobus ti rimane una cifra non sufficiente per una corsa, lo porti alla biglietteria e la cifra residua viene aggiunta al nuovo Bonobus che compri. Se ci sono arrivati i canari…!
    Altro vantaggio: se vai a Santa Cruz, la capitale, in auto e usi lo splendido parcheggio della Tista per poi muoverti nella città coi mezzi, al momento del pagamento del parking inserisci nel lettore anche il Bonobus usato e ti viene fatto lo sconto sul costo del parcheggio: in questo modo viene incentivato l’uso dei mezzi pubblici all’interno della città, il che consente anche vaste zone pedonali che attirano clienti ai negozi del centro.

  2. .mau.

    @laperfidanera: ma allora il blog sta lentamente iniziando ad ammettere commenti! (a mia insaputa, ve lo giuro) Comunque sì, la tecnologia è similOyster. Però per esempio se a Milano avessimo l’Oyster, alla quarta corsa in ventiquattr’ore mi toglierebbero solo da differenza tra tre biglietti di carnet e un giornaliero, insomma mi upgraderebbero le vecchie corse.

  3. laperfidanera

    ;-) Probabilmente i commenti han ricominciato a funzionare per evitare che io mi seccassi! (sono perfida, no?) Mi è capitato a volte di ottenere l'(apparente) impossibile solo grazie alla mia caparbietà.
    Be’, per lo meno ora anche gli altri sanno di poter commentare.

  4. Barbara

    Caviale e champagne per il ritorno dei fumetti. La Oyster Card e’ una Buona Cosa, i prezzi della Tube… lasciamo stare.
    @laperfidanera: “Qui a Tenerife”=*invidia*.

  5. Barbara

    Ove fumetti, leggasi commenti. Non sono sbronza, ho solo passato troppo tempo coi pargoli (qui l’Ascensione è ancora festa).

I commenti sono chiusi.