contemporaneità

[contemporaneità una e trina] Lo so, al liceo in filosofia sono sempre stato una capra. Dopo Platone e Aristotele i concetti mi scivolavano via come acqua fresca. Però tra le poche convinzioni che avevo, c’era quella che “contemporaneità” significasse “tutto nello stesso momento”.
So anche che con la teoria della relatività il concetto di contemporaneità è molto più sfumato, perché due eventi che sembrano contemporanei a un osservatore non lo sono necessariamente per un altro. Ma anche qua non mi sono mai preoccupato più di tanto: in fin dei conti, non mi capita mai di raggiungere velocità relativistiche, nemmeno quando mi girano molto vorticosamente.
Ma a quanto pare Repubblica ha inventato il concetto teologico di contemporaneità una e trina, un’unica giornata in tre orari distinti.
Non si finisce mai di imparare!

Ultimo aggiornamento: 2012-05-08 10:54

3 pensieri su “contemporaneità

  1. .mau.

    avv., essendoché io sono una personcina acculturata ho compreso che Rep. intendeva dire “le gare di squadre impegnate per lo stesso scopo saranno contemporanee”. Resta il fatto che la sintesi del titolo sia semplicemente sbagliata.
    (è una tragggedia il sito, dovrei passare ‘a nuttata a debuggare cgi…)

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