piccoli e grandi fan

Passate alcune settimane dall’affaire Private Outlet, credo di poter fare alcune constatazioni che almeno dal mio punto di vista sono interessanti.
Innanzitutto è relativamente normale che dall’azienda si siano presi la briga di farsi pubblicità tra i commenti del mio sito (la definisco pubblicità perché non è stata data nessuna risposta né alle proteste mie né a quelle degli altri commentatori). È vero che il mio post è solo il quindicesimo con una googlata sul nome dell’azienda, e quindi nel buco nero della pagina due: ma in caso di emergenza tutto fa brodo. Quello che ho trovato meno normale è la quantità di persone che si è lamentata dell’oscuramento del sito, e l’ha fatto in un posto – queste notiziole – che non ha nulla a che fare con esso. Prima di approvare i commenti arrivatimi, ho sempre verificato che non ci fosse qualche baro: almeno a un controllo rapido, sono tutti genuini.
Perché uno deve perdere del tempo a scrivere che si è trovato benissimo con quell’azienda? Cos’è che fa scrivere a qualcuno «e in alcuni casi è vero che la merce(scarpe)risultava di una misura errata ma con i prezzi praticati valeva comunque la pena,le scarpe le regalavo e comunque ci avevo guadagnato con il resto dell’ordine arrivato correttamente» senza che a questo qualcuno venga in mente l’illogicità della cosa? Se hai comprato un paio di scarpe l’hai fatto perché ti servivano, o perché costavano poco e non si sa mai?
Ecco: in questi casi ho sempre la sgradevole sensazione di essere io quello fuori posto.

Ultimo aggiornamento: 2012-04-03 14:36

3 pensieri su “piccoli e grandi fan

  1. Marco B. Rossi

    Quel bisogno di scarpe
    Che non vuole sentire ragioni
    Cosa sono i milioni
    Quando in cambio ti danno le scarpe

  2. layos

    Secondo me il discorso è leggermente differente.
    Io compro in un sito dove le cose che in giro trovo a 100 costano 20. Io compro 5 di queste cose e 3 sono sbagliate. Ne ho comunque prese 2 al prezzo di 1, male che vada, e magari ho 3 cose sbagliate che posso dare a qualcuno pro bono (che comunque è social marketing e non guasta). Quindi sono andato in un sito a rischio sola e non ho preso la sola.
    E’ un ragionamento che sta in piedi in qualche modo.
    E’ chiaro che se tu compri una cosa che costa 100 a 50 e non ti arriva o ti arriva guasta o diversa, se non sei in grado di farti rimborsare, ci hai rimesso 50 e basta. E la sola è tutta tua.

  3. Annarella G.

    Ho letto i commenti e di due una: o tra i tuoi lettori c’è una base di fan indomiti oppure qualcosa non gira. Rimango anch’io perplessa su “le scarpe erano del numero errato ma il prezzo era favoloso”. Debbo pensarci al prossimo saldo di MyHabit o Gilt, sia mai che esca un paio di Manolo a 100$ però 40, sai che affare il numero non è il mio ma il prezzo è spettacolare

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