Oggi la mia banca mi ha scritto.
La informiamo che e' stata eseguita una disposizione di accredito di importo .02 Euro
sul Suo c/c XXXXXXXXX con data valuta 20/03/2012,
BONIFICO A VOSTRO FAVORE ORDINANTE: GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO S CAUSALE: CONGUAGLIO PREMIO AUTORE MAURIZIO CODOGN .
Il tutto penso capiti perché ho stampato il mio Matematica liofilizzata su ilmiolibro.it, e l’ho messo in vendita. Non che intendessi veramente venderlo, e addirittura nella scheda del libro c’è scritto dove prendere il pdf aggratis. Però tanto non mi costava nulla lasciarlo, e quindi c’è. Un mesetto fa mi è arrivata notizia che avevo guadagnato non so bene quanti centesimi: oggi devono avere rifatto i conti e scoperto che me ne dovevano ancora due.
Quello che mi chiedo è che senso ha fare tutte queste operazioni: bastava dire “sotto tot euro le royalties non vengono erogate ma tenute da parte, a meno che non si tolga il libro dalla vetrina”. Troppo difficile?
Ultimo aggiornamento: 2012-03-20 16:43
A meno che tu abbia una banca on-line o roba del genere, ci hai rimesso: la banca ti fa pagare sia per la comunicazione scritta sia per l’accredito. Non so lì, qui le operazioni di addebito (bollette domiciliate) e accredito costavano, tempo fa, 90 centesimi l’una (ora uso solo banche on-line).
Non c’entra nulla… Ma perchè le notiziole di xmau si sono corsivizzate?
Perchè al burosauro quadratico medio non viene in mente una cosa ‘sì semplice?
In cambio dei 2 centesimi si sono tenuti la lettera finale del tuo cognome?
@laperfidanera: naturalmente la banca è online.
@gavagai: un tag corsivo era stato chiuso con un tag grassetto
@maxxfi: può darsi, tanto avranno detto che O e 0 sono uguali e contano nulla.
per la cronaca, ho poi ricevuto questa email:
la informiamo che nei giorni scorsi è stato effettuato a suo favore un mandato di pagamento a titolo di conguaglio relativo alle vendite da lei effettuate limitatamente al canale di vendita ilmiolibro.it.
Il conguaglio è frutto di una revisione, a suo favore, delle procedure di arrotondamento dei compensi. Allo stesso modo, la variazione della aliquota iva relativa all’importo di hosting (passata dal 20% al 21% nello scorso mese di settembre) è stata riconteggiata in modo da non incidere sul suo compenso.